La Ugl Trasporto Aereo scende in piazza mercoledì 8 Luglio per denunciare il totale immobilismo delle Istituzioni verso un comparto che paga, ad oggi, i danni più alti della crisi post Covid-19.
“E’ il momento di dare risposte concrete ad un settore in ginocchio, a tutti quei lavoratori aeroportuali dal futuro incerto. Professionalità, competenza, abnegazione di lavoratori che garantiscono ogni giorno la partenza e l’arrivo di migliaia di passeggeri negli aeroporti di Fiumicino e Ciampino, lavoratori dimenticati, vittime di una crisi strutturale di un comparto “congelato” fino a data da destinarsi“ – dichiara Ignazio Mariani Vice Segretario Ugl Lazio.
“Siamo in perenne attesa della convocazione da parte della Regione che ci aveva garantito un incontro, mai avvenuto. Lavoratori in cassa integrazione, lavoratori stagionali – continua Mariani – senza garanzie e senza strumenti di sostegno al reddito, fantasmi di un comparto sul quale il Governo e la Regione hanno spento le luci. La Ugl chiede a gran voce una programmazione economica che riguardi l’interno settore e chiede alla Regione Lazio di mettere in campo tutte quelle misure per garantire una necessaria ripresa e la tutela occupazionale”.