Lombardia, Lazio, Piemonte e Sicilia passano dalla zona bianca a quella gialla, aggiungendosi a Liguria, Marche, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Calabria e alle province autonome di Trento e Bolzano. Nessun cambiamento sostanziale nella quotidianità, fatta eccezione per l’uso obbligatorio delle mascherine all’aperto – peraltro già stabilito dal Governo fino al 6 gennaio come misura di prevenzione in vista delle festività natalizie. Nessuna restrizione agli spostamenti, né alle attività commerciali e produttive che potranno andare avanti seguendo le regole già in vigore. In buona sostanza il passaggio dal bianco al giallo, che avviene per il peggioramento di tre indicatori sanitari (incidenza, ricoveri ordinari e terapie intensive), ha il valore di avvertire la popolazione al rispetto rigido delle regole del distanziamento per evitare un ulteriore peggioramento nella diffusione dei contagi.
fonte agenzia dire.it