LAZIO, MASELLI: «SFRATTO SSD “ATTIVAMENTE” CONVALIDATO DAL TRIBUNALE DI ROMA A OTTOBRE SCORSO»

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«Sulla vicenda relativa allo sfratto della SSD “Attivamente” dai locali di via Campani nel quartiere di San Lorenzo è bene fare chiarezza perché da alcuni esponenti politici vengono dette gravi inesattezze. Iniziamo col dire che lo sfratto, per morosità, è stato convalidato dal Tribunale di Roma in data 10 ottobre 2023 e che ad essere precisi la richiesta è stata fatta dal predecessore dell’attuale commissario straordinario dell’Iraim Asp. L’esposizione debitoria della SSD ‘Attivamente’ è di 126.278,31 euro, una cifra considerevole, dovuta al mancato pagamento dei canoni mensili da diversi anni.

C’è da dire che l’attuale commissario straordinario dell’Iraim Asp ha incontrato il presidente di ‘Attivamente’ chiedendo un adeguato piano di rientro dal debito. Le proposte, invece, vista la grave morosità maturata ed accertata, sono risultate del tutto irrisorie e prive di garanzia circa il loro adempimento. Quindi pur riconoscendo la valenza sociale delle attività svolte da “Attivamente”, non posso che ribadire che per esercitare un’attività pur socialmente rilevante bisogna essere prima di tutto con le carte in regola.

E comunque sia, chi addirittura sostiene che porre fine a questa esperienza sia una scelta inaccettabile e vorrebbe che ne fosse garantita la continuità, dimostra di non conoscere le più elementari norme in materia di locazione perché con l’ordinanza di convalida di sfratto del Tribunale di Roma il contratto è risolto per inadempimento e dunque sarà necessaria una nuova procedura ad evidenza pubblica per affidare, eventualmente, qualsiasi tipo di servizio sociale nei locali di via Campani. Ho sempre sostenuto che il patrimonio delle Asp debba essere valorizzato e che le morosità eventualmente maturate dai conduttori possano essere sanate nei termini di legge. Quindi, per concludere, è infondato sostenere che lo sfratto rappresenti una minaccia ad una realtà storica, in quanto trattasi di azione esecutiva di rilascio in virtù di un provvedimento emesso dal Tribunale di Roma». Lo dichiara l’assessore regionale ai servizi sociali della Regione Lazio Massimiliano Maselli.