Il Consiglio regionale del Lazio ha approvato la proposta di legge regionale di riforma del sistema integrato di educazione e istruzione per l’infanzia. Il provvedimento mette mano ad una materia ferma a due leggi regionali del 1973 e del 1980. Come spiegato dai proponenti e dall’assessore regionale Alessandra Troncarelli la finalità della nuova legge è quella di disciplinare, oltre i nidi, gli ulteriori servizi a essi integrativi “per dare risposte al mutato contesto socioeconomico e alle rinnovate esigenze dei genitori e, soprattutto, delle madri lavoratrici” In questo contesto vanno lette le numerose novità contenute nella legge, tra cui: la possibilità di fornire servizi educativi anche nelle giornate festive, di sabato, durante le vacanze natalizie e pasquali, nel mese di agosto e anche in orario notturno; l’inserimento degli orfani di femminicidio tra i criteri che danno priorità all’accesso ai servizi educativi a offerta pubblica.
ansa