Se i protagonisti della rinascita cantautoriale che nella seconda metà degli anni Novanta ha cambiato il suono delle classifiche sono stati Daniele Silvestri, Niccolò Fabi, Max Gazzè, Alex Britti e Tiromancino, la nuova wave, che ha cambiato il suono della musica in Italia è fatta da Coez, The Giornalisti, Calcutta, Gazelle, i Cani, Rancore, Carl Brave e Franco 126. Nomi che ora troviamo abitualmente nelle classifiche di Spotify, il cui percorso però è iniziato anni fa sui palchi della regione.
Nel 2021, è sempre dal Lazio che parte la spinta verso nuove frontiere musicali con LAZIOSound, il programma per sostenere la produzione, promozione, distribuzione e l’internazionalizzazione dei giovani musicisti under 35 della regione.
La seconda edizione di LAZIOSound nel 2020 ha scandagliato il territorio alla ricerca dei talenti che ha raccolto in cinque categorie, in cinque approcci alla musica: Urban, dedicata ai suoni della città, alla cultura rap, soul e hip hop; Jazzology la categoria per chi frequenta il jazz anche semplicemente come atteggiamento nella propria musica; God is a Producer per i produttori di musica elettronica, amanti dei suoni più contemporanei; Songwriting Heroes la categoria dedicata ai cantautori, dai più classici a quelli indie; I love Mozart per i giovani talenti della musica classica e lirica.
Un percorso che ha portato alla vittoria Claire Audrin, Ellynora, The Oddroots, Quartetto Eos, Envoy: artisti che con il loro sound confermano l’originalità delle proposte musicali della Regione Lazio, spaziando tra elettronica, musica classica, rap, jazz e cantautorato.
I cinque vincitori delle categorie sono stati selezionati dai giudici di LAZIOSound e attraverso il voto del pubblico, proprio per fare in modo che i talenti fossero espressi anche dal territorio.
“Siamo orgogliosi del successo ottenuto da questo progetto, pensato per tantissimi ragazzi e ragazze under35 del Lazio che hanno la voglia e il coraggio di affacciarsi al mondo della musica, così affascinante ma anche così difficile e complesso. Chi si è aggiudicato il contest, grazie anche all’intervento della Regione Lazio, ha la possibilità di provare a realizzare i propri sogni. E questo non è poco. Anzi è l’obiettivo di LAZIOSound: offrire una possibilità a chi crede in sé stesso e nelle proprie capacità. I giovani sono il futuro e hanno il diritto di essere sostenuti con iniziative come queste che ne premiano creatività e bravura. In bocca a lupo a tutti: a chi ha vinto e a chi vorrà ancora mettersi alla prova. Non mollate, correte dietro alle vostre idee e alle vostre inclinazioni. La Regione Lazio crede in voi e continuerà a farlo”. – Nicola Zingaretti
Gli iscritti sono stati 822, con 1400 artisti coinvolti proveniente di tutto il Lazio e fra i giudici della seconda edizione di LAZIOSound ci sono stati Claudio Coccoluto, Ice One, Roberto Angelini, Mario Ciampà, Andrea Lucchesini.
Ma LAZIOSound non è solo i suoi vincitori, quello che emerge da questa edizione è la vivacità e la varietà della scena musicale della Regione. Tanti gli artisti che sperimentano e cercano forme di espressione diverse fondendo culture e musiche. Una nuova generazione preparata tecnicamente, che vive la musica come un’opportunità anche professionale impegnandosi affinché la musica diventi una professione.
In questo, LAZIOSound, come parte dell’investimento che la Regione Lazio sta compiendo sulle politiche giovanili, diventa facilitatore di nuove opportunità, anche attraverso i premi messi in palio che hanno lo scopo di valorizzare i giovani talenti sostenendoli nelle fasi più difficili della loro carriera. In questa direzione vanno i premi del contest che sono la produzione professionale di 1 brano e 1 Videoclip, il sostegno alla distribuzione digitale del brano prodotto, una consulenza di comunicazione e l’ufficio stampa a seguire il lancio del singolo, una consulenza strategica nella gestione dei social durante il periodo di promozione del singolo, la promozione attraverso un Live in streaming su un media internazionale rilevante di settore e un’occasione di formazione attraverso la partecipazione a LAZIOCAMPUS, durante il quale gli artisti potranno imparare da professionisti il funzionamento del music business.
LAZIOSound Scouting è parte di un’azione più ampia nel sostegno del talento musicale under35. All’attività di scouting si affianca quella di due bandi: il primo è LAZIOSound Recording che sostiene le produzioni musicali dei giovani artisti under 35, puntando sul valore dell’identità culturale della Regione e sul fermento del mondo artistico giovanile. Le proposte progettuali vincitrici del bando saranno supportate nella produzione di un videoclip, la stampa di cd o vinili e la distribuzione sulle piattaforme digitali oltre che nella promozione attraverso i canali di comunicazione e un “tour” promozionale. E
Il secondo, LAZIOSound Digital Touring, rivolto per lo più ad agenzie di booking, distributori e organizzatori di eventi, intende selezionare almeno 10 proposte progettuali in grado di promuovere, il ricco patrimonio musicale giovanile, dandone visibilità sul mercato attraverso la produzione di contenuti, fruibili dal pubblico tramite strumenti digitali, come festival, rassegne, concerti, format innovativi. Inoltre, ogni progetto deve garantire anche la partecipazione di artisti o band di fama nazionale o internazionale.
LAZIOSound, alla sua seconda edizione, è realizzato da Regione Lazio nell’ambito del programma regionale delle Politiche Giovanili “GenerAzioni: la Regione per i Giovani”, con il sostegno del Dipartimento per le Politiche Giovanili ed è coordinato da Lorenzo Sciarretta, delegato del Presidente alle Politiche Giovanili.