di Igor Righetti* (@righettigor)
*Giornalista professionista, autore e conduttore radiotelevisivo Rai
Foto di Carla Pagliai
Un viaggio in crociera non è soltanto una vacanza, ma una vera e propria esperienza densa di emozioni. Arrivare in una città dal mare non è la stessa cosa che raggiungerla da un anonimo aeroporto. Arrivare dal mare è più intimo e affascinante. Gli usi e costumi, le tradizioni, le architetture tipiche di una nazione si cominciano a raccontare molto prima di scendere a terra. In crociera il viaggiatore arricchisce la propria esperienza confrontandosi con persone di 30 o 40 nazionalità diverse. Sì perché la crociera è un vero e proprio mondo multiculturale. Forse è anche per questi motivi che attira ogni fascia di età. “Il crocierista oggi è stato sostituito dal vacanziere”, spiega il managing director Italia di Msc Crociere, Leonardo Massa, figura di spicco del panorama crocieristico internazionale che di recente ha assunto anche la responsabilità del mercato italiano del brand di lusso Explora Journeys dando vita a sinergie ancora più efficaci a vantaggio degli operatori turistici. Msc Crociere ha previsto quest’anno di raggiungere i 4 milioni di passeggeri in Italia e di arrivare all’impatto zero entro il 2050. La più recente ammiraglia, MSC Euribia, è la nave da crociera più efficiente al mondo dal punto di vista energetico: ha realizzato una novità assoluta nel settore, salpando dalla Francia alla Danimarca e dimostrando la possibilità di viaggiare a zero emissioni nette di gas serra grazie all’uso di bio-GNL rinnovabile. Questa volta vi porto in crociera a bordo di Msc Fantasia alla scoperta delle capitali del Nord Europa. Come in ogni nave Msc non manca nulla: dall’intrattenimento al fitness con molte strutture sportive per tennis, basket e una palestra attrezzatissima. Per chi cerca il massimo dell’eleganza c’è l’esclusivo Msc Yacht Club, una “nave all’interno della nave”, con una reception con concierge, servizio maggiordomo 24 ore su 24, un lounge e una piscina sul ponte. Ottimo anche il ristorante dedicato L’Etoile. Gli amanti della carne e dei cocktail particolari saranno soddisfatti dal Butcher’s Cut. Del resto la qualità e la varietà della cucina è da sempre uno dei fiori all’occhiello di Msc.
Da metà maggio a luglio, nelle aree del Nord Europa, le notti si accorciano fino a limitarsi a un leggero crepuscolo della durata di qualche ora. Quindi, durante la navigazione, l’atmosfera era magica grazie alle “notti bianche”. L’imbarco per questa crociera di 7 giorni per le capitali del Nord Europa è a Kiel, in Germania, a un’ora da Amburgo. Con la fotografa Carla Pagliai e l’influencer Lorenzo Castelluccio (@lorenzo.castelluccio) abbiamo documentato tutte le esperienze vissute.
Copenaghen, capitale delle fiabe
Dopo una notte di navigazione ci si sveglia in Danimarca, a Copenaghen. Negli ultimi anni, nelle classifiche delle nazioni più felici, i Paesi nordici sono sempre ai vertici. La Danimarca ha conquistato il secondo posto nel World happiness report sponsorizzato dalle Nazioni Unite. In questi Paesi la collettività viene sempre prima delle esigenze del singolo, c’è un grande senso civico, un profondo rispetto per gli altri e per l’ambiente non a caso il Paese punta molto sulle energie rinnovabili, autobus elettrici e piste ciclabili. Colpisce l’ordine quasi maniacale nel modo di parcheggiare, soltanto negli spazi dedicati, le auto, i monopattini o le biciclette; le lunghe file silenziose alla casse dei supermercati o all’ufficio postale; l’estrema pulizia delle città e i cassonetti della spazzatura mimetizzati nell’ambiente circostante. Caratteristiche, queste, che in un italiano possono creare un attacco di panico fulminante.
Imperdibili le escursioni organizzate da Msc con guide in italiano e bus per ottimizzare il tempo. La capitale danese è un mix di innovazione e tradizione con edifici dal design contemporaneo alternati a palazzi antichi. La monarchia è un’istituzione molto amata in Danimarca. L’attuale sovrana, la regina Margherita II, appartiene a una delle famiglie reali più antiche al mondo, che trae la sua origine dai primi re vichinghi del Paese.
La prima cosa da fare a Copenaghen è la foto con il simbolo della città, la statua della Sirenetta, all’imbocco del porto, scultura in bronzo adagiata sopra uno scoglio rappresentante la protagonista di una delle fiabe più note dello scrittore danese Hans Christian Andersen, Den lille Havfrue, ovvero la Sirenetta. L’opera fu fatta realizzare da Carl Jacobsen, proprietario della storica Carlsberg, nei primi del ‘900 dallo scultore Edvard Eriksen che usò sua moglie come modella. Negli anni la statua ha subìto vari attacchi vandalici ed è stata decapitata due volte. Nel 2003 venne fatta addirittura scomparire dallo scoglio sul quale si trova. A pochi passi dalla Sirenetta, di grande interesse è la chiesa in stile gotico inglese di Sant’Alban consacrata nel 1887. È l’unica chiesa anglicana della Danimarca. Davanti si trova la suggestiva fontana del Gefion.
Nel centro di Copenaghen, invece, si trovano I giardini di Tivoli, un parco divertimenti e giardino pubblico inaugurati nel 1843, il secondo parco divertimenti più vecchio al mondo dopo il Dyrehavsbakken, anch’esso in Danimarca. Da provare il brivido del suo ottovolante in legno risalente al 1914. C’è poi la Stroget, la via pedonale che con il suo chilometro è una delle strade dello shopping più lunghe d’Europa: congiunge le due piazze principali della città.
Il Palazzo Christiansborg, invece, è un edificio governativo collocato sull’isolotto di Slotsholmen, sempre nel centro di Copenaghen. Ospita il parlamento danese, l’ufficio del primo ministro e della Corte suprema della Danimarca. Folcloristico è il quartiere di Christiania, autoproclamatosi autonomo all’inizio degli anni ’70. Oggi è abitato da circa 850 persone e ci sono bar, ristoranti, negozi di artigianato, artisti di strada, murales e case colorate, music club e altre attività la cui cifra comune è la cultura hippie. Gli abitanti di Christiania, però hanno affisso lungo le strade cartelli con le norme di ciò che un visitatore non può fare come, per esempio, fotografare anche con gli smartphone. Anarchici che dettano però le regole ai turisti. È soltanto una delle tante contraddizioni di Copenaghen.
Un’altra immagine iconica di Copenaghen è il pittoresco canale del Nyhavn con tanti caffè e ristoranti sul quale si affacciano molte case colorate, che si specchiano sull’acqua, risalenti alla fine del 1600. Gli amanti dei pesci non potranno perdersi il Blue Planet, l’acquario più grande d’Europa con 20 mila specie di animali. E all’improvviso, sul lungomare del porto antico, ecco che si respira aria di casa: una copia in bronzo del David di Michelangelo fa bella mostra di sé. Ma per i danesi l’opera è di “Michel Angelo”. Forse ci sarebbe bisogno di un intervento dell’ambasciata italiana a Copenaghen per ripristinare l’identità del grande artista toscano che si starà rivoltando nella tomba. Chissà se saranno stati pagati almeno i diritti d’immagine… Si torna a bordo di Msc Fantasia e dopo un giorno di navigazione si arriva in Estonia, a Tallinn.
In Estonia il futuro ha un cuore antico
Dal 1991 l’Estonia è un Paese indipendente e moderno. È una delle tre repubbliche baltiche assieme a Lettonia e Lituania. Quasi la metà del suo territorio è coperta da boschi. Ma l’Estonia è anche uno dei primi Paesi al mondo per innovazione, diffusione e utilizzo delle nuove tecnologie. È qui che Skype ha inventato la tecnologia VoIP, per non parlare di Internet wi-fi, presente ovunque, oppure della copertura della telefonia mobile, eccezionale anche in mare aperto e in mezzo ai boschi. Impossibile quindi non comunicare.
Tallinn è la capitale dell’Estonia, la più antica del Nord Europa. Si trova proprio di fronte al Golfo di Finlandia e ha circa 400 mila abitanti. Il centro storico con i suoi caratteristici tetti di tegole rosse è stato dichiarato patrimonio mondiale dell’Unesco. Tallinn, eletta nel 2011 capitale europea della cultura, va visitata a piedi attraversando i suoi vicoli con strette strade in acciottolato che regalano emozioni e suggestioni a non finire in quanto è rimasta intatta l’atmosfera del XIV e XV secolo. È suddivisa in due parti: la città alta, nella zona di Toompea, e la città bassa, che si estende ai piedi della collina ed è circondata dalle mura medievali (la loro lunghezza è attualmente di circa 2 chilometri con 26 torri). Imperdibili la piazza del municipio in cui si trovano il palazzo comunale gotico ed edifici medievali dai colori pastello. A due passi si trova la Raeapteek, la farmacia comunale più antica d’Europa (tra quelle ancora in attività). I primi documenti attestano la sua apertura al 1422 e fanno riferimento al suo terzo proprietario. Nel piccolo museo sono conservati gli antichi composti medici utilizzati durante il Medioevo come il succo di mummia, la polvere di pipistrello e le pozioni ricavate dai serpenti. Da vedere anche le chiese dello Spirito Santo (venne costruita nel 1360 e conserva l’orologio dipinto più antico di tutta l’Estonia datato 1680), di Sant’Olaf e di San Nicola.
A Toompea, nella parte alta della città, c’è la cattedrale Alexander Nevsky che oggi rappresenta la Chiesa ortodossa del patriarcato di Mosca. Fu fatta edificare alla fine del XIX secolo dallo zar Alessandro II per ribadire l’egemonia russa, e quindi cristiana ortodossa, sulla regione baltica. Accanto si trova il Castello di Toompea, sede del Parlamento estone. L’edificio, in prevalente stile barocco, può essere visitato.
Dalla torre della tv, la costruzione più alta dell’Estonia con i suoi 314 metri, si gode un paesaggio mozzafiato. Di grande suggestione il museo marittimo estone, complesso interattivo tra i più moderni del Nord Europa. Si trova all’interno degli ex hangar degli idrovolanti, struttura unica al mondo, nata all’inizio come parte della fortezza navale di Pietro il Grande nel 1916-17. Si ritorna a bordo della Msc Fantasia con direzione Helsinki.
Helsinki: tra natura, tradizioni e design
Il quinto giorno si sbarca nella rilassata capitale della Finlandia che, per il sesto anno consecutivo, ha conquistato il primo posto nel World happiness report, gli stati più felici del mondo. La piazza del mercato ospita uno dei mercati all’aperto più famosi del nord Europa. Nelle bancarelle vengono venduti cibi finlandesi, fiori, frutta, ortaggi e souvenir a prezzi astronomici. Vicino c’è un mercato coperto che vale la pena visitare. La piazza del senato è il centro ufficiale di Helsinki. Qui si trova l’imponente cattedrale di Helsinki di culto luterano, un edificio in stile neoclassico progettato dall’architetto tedesco Johann Carl Ludwig Engel. I lavori per la sua costruzione cominciarono nel 1830 e terminarono nel 1851. Su questa piazza si affacciano anche il Palazzo del governo, l’Università e la biblioteca universitaria.
Molto suggestiva la chiesa nella roccia. La forma dall’alto ricorda quella di un disco volante. Temppeliaukio, questo il suo nome finlandese, è una chiesa luterana realizzata nel 1969 da due fratelli architetti, Timo e Tuomo Suomalainen. Di forte impatto il contrasto tra la pietra grezza e la cupola formata da 22 chilometri di fili di rame, le luci delle vetrate e l’acustica. La chiesa non ha le campane: il suono viene riprodotto attraverso un altoparlante affisso sui muri esterni.
A Helsinki si respira ovunque aria di design. Il Design district è il centro creativo della città con le sue oltre 200 attrazioni tra boutique, atelier, musei, caffè e gallerie. Infine, vale la pena fare un salto al parco Sibelius, dal nome del più famoso compositore finlandese. In suo onore è stato eretto un monumento molto visitato e fotografato. L’opera è costituita da 24 tonnellate di acciaio con 600 tubi saldati insieme. Non si può lasciare Helsinki senza aver provato una sauna (in Finlandia sono presenti anche all’interno dei condomini).
Stoccolma, città dei Nobel e di Pippi Calzelunghe
Dopo una notte di navigazione si giunge nella capitale della Svezia, Stoccolma. L’arrivo dal mare è quello che colpisce ed emoziona più di tutte le altre città. Per circa due ore la nave Msc Fantasia scivola lentamente sull’acqua placida nell’arcipelago tentacolare di Stoccolma formato da centinaia di isole di ogni grandezza, con ponti e piccole case di legno colorate, isolotti deserti e scogli. La natura qui è sovrana. All’alba, il paesaggio è onirico, le nuvole si specchiano sul mare, il silenzio è assordate e sembra di entrare in un dipinto.
La cosmopolita Stoccolma sorge su un arcipelago di 14 isole collegate da 57 ponti. Fu fondata intorno al 1252 da Birger Jarl, reggente del trono di Svezia. Il centro storico, Gamla Stan, con le sue viuzze medievali lastricate in pietra e collegate da una serie di vicoli, archi e scalinate, racconta la storia della città. Si trova su un isolotto delimitato dalla prima cinta muraria.
Di grande fascino la piazza di Stortorget con le sue due piccole case (gialla e rossa), le più famose della città. Accanto spicca un immancabile bandiera italiana di una trattoria-pizzeria. Qui si possono ammirare molti monumenti come il Palazzo reale che ospita alcuni dei musei più importanti della Svezia. Fu completato nel 1760 per sostituire quello antico, distrutto da un incendio nel XVII secolo, e con le sue 608 stanze è il palazzo reale più grande del mondo. Di fronte si trova il museo d’arte moderna con installazioni e opere di grandi artisti. La collezione permanente presenta i lavori di Picasso, Dalì, Matisse e Duchamp.
Un altro monumento da visitare è il Municipio di Stoccolma, lo Stadshuset, affacciato sul lago Mälaren e costruito nel 1911, ma inaugurato nel 1923. Si compone di otto milioni di mattoni ed è uno dei più significativi esempi di architettura in stile romanico svedese. È celebre anche perché vi si tiene il ricevimento dei premi Nobel. Per salire sulla torre alta 106 metri e ammirare il paesaggio si deve pagare un altro biglietto.
La Svezia non è solo la patria della Ericsson e dell’Ikea ma ha anche dato i natali alla storica band degli Abba (c’è anche un museo dedicato al gruppo) e alla fantasiosa scrittrice Astrid Lindgren dalla cui penna è nata la simpatica Pippi Calzelunghe della quale è stata immaginata la casa che può essere visitata: i più piccoli si divertono e gli adulti tornano bambini. Si trova all’interno del Museo delle fiabe Junibacken, sull’isola di Djurgarden.
Il museo Vasa, invece, ospita una nave da guerra del XVII secolo da 64 cannoni, lunga ben 69 metri, recuperata in fondo al mare nel 1961, dopo oltre tre secoli, e perfettamente restaurata in 50 anni di lavoro. Varata il 10 agosto del 1628, affondò dopo pochi minuti a causa delle condizioni climatiche avverse. È formata per oltre il 95 per cento da pezzi autentici ed è decorata con centinaia di sculture intagliate e colorate. Impressionanti le ricostruzioni in cera dei volti di alcuni marinai morti nella nave. La metropolitana di Stoccolma è da utilizzare e ammirare in quanto costituisce una vera e propria galleria d’arte. La tunnelbana è lunga circa 110 chilometri e si caratterizza per le sue stazioni artistiche, in particolare la linea blu: graffiti, neon, affreschi, decorazioni piastrellate e fermate-caverna rendono emozionante il viaggio sottoterra. Per quanto riguarda il cibo, a Stoccolma oltre alle aringhe e al salmone, si possono gustare le tipiche polpette accompagnate dalla marmellata di mirtilli neri, rossi o da lamponi artici. Una crociera tra storia, natura, tradizioni e patrimonio culturale.