Seconda giornata ed è subito…Derby! Ma non uno qualsiasi, bensì il più importante, sentito e vissuto: domenica 1° settembre alle ore 18.00 si gioca Lazio-Roma. Una partita dal sapore mistico e dal fascino inenarrabile, subito, per i palati più fini e gli amanti del calcio, quello vero, ancora passionale e sentito come qualcosa di proprio. Non era mai successo, prima d’ora, che si giocasse un derby alla seconda giornata, così presto, nella stessa giornata in cui, poi, ci si gioca la sfida tra Juventus e Napoli, ovvero le due squadre favorite assolute alla vittorie scudetto. Si preannuncia, come visto dalla prima giornata, una avvincente Serie A 2019/2020.
Seppur il calcio ad agosto non sia una variante valida per esprimere giudizi, domenica arriveranno, per Lazio e Roma, i primi giudizi: i biancocelesti, reduci dal pirotecnico 0-3 di Genova, guidati da Simone Inzaghi, possono trovare certezze dopo anni di buoni risultati, culminati con il trionfo in Coppa Italia lo scorso anno. I giallorossi, guidati dal neofita della Serie A Fonseca, innovatore e sperimentatore, portatore di un tipo di calcio qualitativo, innovativo, veloce e dinamico, invece, si trovano alla prima vera prova del nove: seconda giornata ed è già spauracchio e crocevia per i giallorossi e per i loro obiettivi stagionali. Sembrerà poco, ma è pur sempre valida la massima del derby che, spesso, vale una stagione. Ma come ci arrivano le due squadre a questo confronto?
La Roma, dicevamo, arriva con più dubbi che certezze: rivoluzione tecnica, allenatore nuovo, ancora troppo poco il tempo per abituarsi a nuovi schemi e nuovi sistemi, figurarsi poi ad una filosofia anni luce distante da quella portata da Di Francesco ormai due anni fa. Psicologicamente il momento non è dei migliori: ambiente quantomai in fermento, alla luce di una prima parte d’estate assai tribolata, culminata con gli addii di Totti alla dirigenza e di De Rossi al campo.
Gli ultimi derby tra Lazio e Roma non sorridono ai giallorossi, sconfitti nelle ultime due occasioni e attaccati al pareggio nella terzultima: due conti e si comprende che la Roma non vince il Derby dalla fine del 2016. Ma è in vantaggio, nei 78 precedenti giocati in casa della Lazio (26 vittorie, 24 per i cugini, 28 i pareggi); ed anche nel totale dei confronti totali: 178, di cui 57 vinti dai giallorossi e 39 dai biancocelesti. Anche in questo caso predominano i pareggi, che sono 60. Il primato dei gol complessivi spetta alla Lazio, che ne ha segnati, ai cugini, 204. La Roma è ferma, si fa per dire, a 157. In termini di statistiche, invece, sono tutti della Roma gli stakanovisti del derby: Totti è l’uomo con più presenze (45 stracittadine per l’ex capitano giallorosso) ed è, assieme all’ex compagno Marco Delvecchio, il miglior marcatore del derby (11 gol totali). Dino Da Costa, ottavo marcatore di sempre della Roma, di gol ne ha fatti 9. Ciro Immobile, autore di 3 degli ultimi cinque gol laziali nel derby, si è buttato avanti: doppietta alla prima, sarà il suo derby?
Per le formazioni si possono avanzare, facendo due considerazioni, già le prime ipotesi:
Lazio (3-4-1-2): Strakosha; Luiz Felipe, Acerbi, Radu; Lazzari, Lucas Leiva, Milinkovic-Savic, Lulic; Luis Alberto; Immobile, Correa.
Roma (4-2-3-1): Pau Lopez; Kolarov, Fazio, Juan Jesus, Zappacosta; Pellegrini, Cristante; Under, Zaniolo, Florenzi; Dzeko.
Per quel che riguarda le quote, invece, c’è equilibrio, come ogni derby: la vittoria della Lazio è in ribasso, a 2.25, mentre quella della Roma a 3.00. Il pareggio, opportunità comunque sempre valida, a 3.40.