Le pagine dei ricordi, il nuovo disco di Leda, fa tappa a Ovindoli nel cuore de L’Aquila

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Giovedì 19 agosto alle ore 22:00, in piazza San Rocco, si terrà il concerto di presentazione dell’album di inediti dell’artista. La serata è dedicata alla Croce Rossa locale.

«Sono onorata di porgere un gesto concreto di solidarietà verso la Croce Rossa di Ovindoli che, mai come durante questo periodo di pandemia e difficoltà, ha sostenuto e continua a sostenere il paese ed i suoi abitanti attraverso un impegno costante di supporto alle Autorità sanitarie.» dichiara Leda «A ciascuno di quegli uomini che si spendono quotidianamente per gli altri va il mio grazie più sentito e spero anche il vostro.»

Esibirsi il 19 agosto in piazza San Rocco a Ovindoli è per Leda un duplice motivo di gioia:

poiché si tratta di un concerto dedicato alla Croce Rossa e perché ama profondamente questo paese che da quindici anni ormai rappresenta la sua seconda casa.

Il borgo di Ovindoli, incluso nel territorio del parco naturale regionale Sirente-Velino, è una piccola gemma incastonata nel cuore de L’Aquila. Su una quota che raggiunge i 2222 m s.l.m. del monte Magnola s’inerpica una delle più radiose ed attrezzate stazioni sciistiche dell’Abbruzzo. Dvinnërë, in dialetto marsicano, ospita eventi sportivi internazionali e manifestazioni culturali. È culla d’arte, fa parte dell’associazione nazionale Borghi autentici d’Italia, con la mission dell’accoglienza turistica e il fiore all’occhiello della ristorazione. Suggestiva località che ha dato i natali a campioni dello sci che la rappresentano nel mondo, Ovindoli è anche un paese ricco di musicisti: Max Di Ponzio, pioniere dello snowboard in Italia, con il suo sassofono, e Domenico Angelosante al pianoforte ne sono un piccolo esempio.

«Sarà molto emozionante per me» continua Leda «esibirmi su quel palco, che ha visto le performance di artisti del calibro di Edoardo Bennato e Loredana Bertè, e proporre i brani del mio nuovo album.»

L’album riunisce tutti i brani scritti dalla “Dottoressa del bellessere” negli ultimi anni: una raccolta di pensieri, speranze, rabbia, fragilità, desideri, concentrati ed espressi in musica. Sette pagine da sfogliare, tenendo aperto il cuore alla possibilità del cambiamento: ora scaturito dall’indignazione per le violenze ancora perpetrate sulle donne o per offrire un destino migliore a bambini senza futuro, ora per riappropriarci del senso di libertà più profondo e dei nostri sogni.

Le pagine dei ricordi (distribuzione Cdbaby e disponibile su tutte le piattaforme digitali) è un disco dai toni multisonanti, arrangiato e suonato magistralmente dal compositore Vito Terribile, che ha scritto e gentilmente concesso il testo e la musica di Io lo so, presso il suo “Lift” Studio Recording in Roma, con la partecipazione straordinaria di Ermanno Presaghi e la collaborazione di insigni musicisti del panorama capitolino, tra i quali spicca il sax di Gigi Galante. Il coronamento di un lungo lavoro certosino durato anni, per il quale si ringraziano anche Primestudio di Stefano Zanchetti con Randy Roberts ai cori, Luca Leonori per la supervisione sonora, Vincenzo Coccoli e Simone Villani per la regia e il montaggio degli splendidi videoclip e tutte le altre maestranze intervenute.

Le pagine dei ricordi racconta sette esperienze di vita e di umanità: Le cose che sogniI nostri eroiShalomIl senso del mareMai piùIo lo soOltre la vita. Un viaggio in musica attraverso il quale l’artista dei “concerti solidali” esprime tutto l’entusiasmo nel riuscire a mettere i propri talenti, ancora una volta, a disposizione degli altri. Il meraviglioso progetto discografico di Leda nasce infatti con una mission umanitaria: i proventi di vendita e tutti gli eventi di promozione saranno devoluti interamente ad associazioni no profit e Onlus.

«Ogni volta che scrivo un pezzo e lo realizzo, penso allo straordinario privilegio che ho nel poter mettere a disposizione dei più fragili la mia arte. Mi sento parte di un universo che unisce tutti gli uomini come gocce dello stesso mare.» Leda

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IL DISCO PAGINA PER PAGINA

Le cose che sogni

Un’esortazione a riprendere in mano i sogni primordiali, quelli che hanno caratterizzato la nostra infanzia e che nel corso della vita siamo stati costretti ad abbandonare. Talenti artistici, attitudini sportive, passioni dell’anima… tutte quelle aspettative tradite che riaffiorano all’improvviso, proprio quando le ritenevamo sepolte, diventando così prorompenti da determinare l’essenza più profonda della vita stessa. Un brano autobiografico che sottolinea quanto sia ingiusto sacrificare a un’esistenza pratica e razionale i risvolti artistici e creativi, poiché rappresentano la radice dei nostri istinti e non può esistere felicità senza i nostri sogni. Non è mai troppo tardi, sono ancora là che ci aspettano. Da sempre.

I nostri eroi

Il riconoscimento tributato a tutti gli uomini e le donne che, in prima linea o dietro le quinte, difendono il genere umano, sacrificando la propria vita per gli altri. Anime coraggiose e generose, pilastri del nostro vivere quotidiano, la cui presenza a volte non viene percepita ma si esalta in quelle calamità che esplodono all’improvviso, come il Covid-19. Drammatiche emergenze nelle quali la loro presenza diventa indispensabile per la stessa esistenza dell’uomo.

Shalom

Piccole creature nate per uno scherzo del destino in luoghi disperati, di guerra, calamità naturali o disastri ambientali. Bimbi a cui, sin dalla nascita, è stato negato il diritto a un’infanzia serena. Vittime della povertà assoluta e di un’esistenza ai margini dell’umano. Non li vediamo ma ci sono, e hanno disperatamente bisogno del nostro aiuto. Il desiderio profondo è quello di prendere ciascuno di loro per mano e accompagnarli verso un destino migliore.

Il senso del mare

Ci attira, ci inebria, solo a guardarlo si prova un senso d’infinito. Il mare è l’origine dell’universo, l’acqua l’elemento primordiale della vita. Immergersi nel blu è un’esperienza sublime in grado di risvegliare quegli istinti più profondi e soprannaturali che l’essere umano, in raccolta solitudine, riesce a provare. Il senso del mare è libertà assoluta.

Mai più

L’orrore delle violenze fisiche e psicologiche perpetrate da alcuni uomini, spesso in ambiente domestico, nei confronti di donne che soccombono nella disperazione di una relazione tossica. In nome dell’amore. Una maledizione senza fine, che vede schiudersi il varco della liberazione e della salvezza solo per poche coraggiose, mentre resta purtroppo negato a molte altre per paura e bisogno. Ma uscire dal tunnel è un diritto di tutte le donne, ed aiutarle a farlo un imperativo assoluto!

Io lo so

Testo e musica di Vito Terribile, è la storia di un legame impossibile, consumato e finito, tra una donna matura e un uomo molto più giovane di lei. Un riferimento ad alcune scelte affettive difficili ma razionali che, al di sopra dell’amore e degli istinti, rappresentano l’epilogo di un inevitabile distacco delineato sin dall’inizio.

Oltre la vita

Quando l’amore è vero supera le barriere del tempo e dello spazio, per sopravvivere in eterno. Un brano dedicato a chi ha perso un amico, un figlio, un animale o chiunque abbia amato intensamente… e che, come per magia, riappare nella nebbia dei nostri pensieri in un momento qualsiasi, inaspettato. Oltre la vita.

 

BIOGRAFIA

 

Il canto e il pianoforte sono nati con lei e fanno parte imprescindibile delle sue radici, giacché nell’albero genealogico di Leda la musica è onnipresente e rappresenta la linea di connessione tra la vita reale e i sogni. Risale alla più tenera infanzia il ricordo di quando calca per la prima volta il palco della scuola, costellando la sua precoce carriera di trofei vinti in concorsi locali di poesia e canto.

Ma è alla fine degli Ottanta che inizia a cantare professionalmente. Sono gli anni in cui, studentessa universitaria, si divide tra le lezioni di medicina e le esibizioni nei più bei piano-bar di Roma durante i week-end.

Nel 1989 Leda incide il primo disco prodotto dal grande Paul Mazzolini (Gazebo). Per l’occasione scrive due canzoni, Cuori stracciati e La voglia di dare, candidate all’edizione di Sanremo 1990.

In quel periodo il percorso del piano-bar è intenso e ricco di successi personali. Leda si esibisce accanto ai pianisti più insigni della capitale, molto spesso accompagnandosi da sola al pianoforte.

D’estate poi è solita emigrare nei villaggi vacanze per intere stagioni, occupandosi dell’intrattenimento musicale la sera e prestando servizio come medico di giorno. Ma il sogno inespresso resta quello di cantautrice e continua a scrivere i suoi brani con l’obiettivo di racchiuderli in un album.

Il grande salto avviene nel 1994 quando parte per il Brasile. È l’anno in cui si specializza in cardiologia alla Sapienza e, concluso il ciclo didattico universitario, decide di accettare l’inaspettata proposta che il destino ha in serbo per lei. Una sera, durante la sua performance all’Elefante bianco di via Veneto, un famoso impresario brasiliano presente tra il pubblico le propone di esibirsi all’Hippopotamus, uno dei locali più in auge di Rio de Janeiro. Leda parte immediatamente cogliendo al volo il contratto di due mesi… ma resta in Brasile tre anni.

Il suo sogno discografico prende via via forma, concretizzandosi nell’incisione di due splendidi album, Renato per sempre e Leda show: il primo, una raccolta di cover; il secondo, composto interamente di inediti. Si succedono spettacoli importanti, tournée lungo tutto il Brasile, partecipazioni a trasmissioni televisive con i presupposti reali di un vero successo. Ma il legame profondo con la famiglia, con le origini, l’amore smodato per l’Italia e il fortissimo desiderio di lavorare come medico riportano Leda nel Paese natale, rinunciando così ai sogni di gloria musicale.

Autentica stakanovista, crea la società Brazil System (https://www.brazilsystem.com/), marchio di medicina e chirurgia estetica, sullo stampo della grande esperienza maturata accanto agli illustri chirurghi plastici con i quali si è perfezionata durante i tre anni di permanenza in Brasile. Per Leda la scuola brasiliana è fondamentale nella scelta fatta riguardo la sua professione di medico estetico, decisione presa negli anni in cui quella disciplina è ancora acerba e poco diffusa nel nostro Belpaese. Avvia il primo centro Brazil System di dimagrimento e ringiovanimento cutaneo a Roma. Siamo nel 1997.

La medicina estetica, al pari della musica, è una forma artistica decisamente creativa di interpretare il “bellessere”, ovvero l’unione della bellezza con il benessere, e la sua formazione in cardiologia le consente di farlo con un profondo background internistico.

La musica tuttavia continua a rappresentare un aspetto fondamentale nella vita di Leda e nel 2002 incide Fears, un disco dal carattere internazionale composto dai brani new age scritti durante un periodo nostalgico e introspettivo. Il cd raccoglie notevoli consensi e le numerose esibizioni che ne derivano iniziano ad avere un carattere solidale.

Leda si esibisce in concerti di beneficenza devolvendo tutto il ricavato a favore di Onlus e associazioni no profit. In pieno lockdown organizza numerosi concerti in streaming di raccolta fondi e, nel marzo 2020, nasce l’iniziativa “Leda live solidarity concert”: ovvero la musica come strumento di profonda umanità e il modo più efficace di contribuire socialmente alla sensibilizzazione verso realtà sociali drammatiche vicine e remote.

Leda sente fortemente il diritto di tutti i bambini a un’infanzia felice e, con piacevole sorpresa, assiste alla grande generosità di un pubblico che, pur virtualmente, la segue sempre più numeroso. Il concerto a favore di Save the Children, in streaming il 18 febbraio 2021 dallo storico palco del teatro Ghione, conta oltre 30.000 visualizzazioni con donazioni cospicue.

Scorrendo a ritroso sulla pagina “Leda live solidarity concerts” si può facilmente notare una lunga serie di eventi che rappresentano il tripudio della generosità umana nei confronti di realtà sociali deboli.

Concerti solidali come “Leda live undermoon” a favore di Coes Onlus e “Leda canta Spagna” a favore della Lega del Filo d’Oro; il tour “Le pagine dei ricordi” con la data zero al Ghione e il 5 aprile 2021 in streaming dalla prestigiosa Sala Umberto di Roma (a favore de Il Cuore delle donne contro il Tumore al seno) sono la testimonianza tangibile di un successo di pubblico e cuore.

Fiera di schierarsi a sostegno di nobili iniziative, continua la sua mission umanitaria attraverso concerti di beneficenza in streaming da splendide località capitoline. Tra Onlus e associazioni no profit, la musica di Leda arriva dritto al cuore di chi la ascolta. Parte integrante di un universo mondo che unisce tutti gli uomini come gocce dello stesso mare.

Una mission di concerti solidali che non conosce battute d’arresto, come la florida attività di cantautrice. Una splendida rosa di brani tra le decine e decine di canzoni scritte da Leda negli ultimi anni è il cuore pulsante de Le pagine dei ricordi (distribuzione Cdbaby), il nuovo disco di inediti. Un album che riunisce tutti i brani scritti dalla “Dottoressa del bellessere” negli ultimi anni. Una raccolta di pensieri, speranze, rabbia, fragilità, desideri, concentrati ed espressi in musica.

Sette pagine da sfogliare, tenendo aperto il cuore alla possibilità del cambiamento: ora scaturito dall’indignazione per le violenze ancora perpetrate sulle donne o per offrire un destino migliore a bambini senza futuro, ora per riappropriarci del senso di libertà più profondo e dei nostri sogni.

Come nella solidale cifra stilistica di Leda tutto il ricavato proveniente dalle vendite dei cd e dai concerti è interamente devoluto in beneficenza.

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