Lettera del Presidente FISAPI sulle misure per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID – 19

- Pubblicità -

Ill.mo Presidente, Ill.mi Ministri,
In attesa delle ulteriori stringenti misure che il governo sta per predisporre al fine di fronteggiare l’emergenza e la diffusione epidemiologica da COVID – 19, questa Confederazione, oltre a rappresentarVi il ruolo straordinario e strategico delle Libere Professioni per il nostro Sistema–Paese, basta semplicemente pensare al lavoro dei commercialisti e consulenti del lavoro che, in queste ore, continuano ininterrottamente ad assistere imprese, lavoratori e cittadini, dimostrando il loro ruolo essenziale per lo Stato, per non parlare dei professionisti dell’area medica, veri eroi in queste ore, Vi rappresentiamo la necessità di prevedere misure effettive di tutela a favore di tutto il Comparto Libero Professionale.

In considerazione del momento storico in cui viviamo, Vi invitiamo, da un lato, sul piano degli adempimenti che coinvolgono i liberi professionisti, a considerare l’anno 2020, come “anno bianco”, prevenendo, a tal fine, una moratoria di tutti gli adempimenti previdenziali, fiscali, contributivi, e dall’altro lato, sul piano economico, di apprestare misure che vanno nella direzione di salvaguardare tutto il Settore Libero Professionale ed, a tale riguardo, sottoponiamo alla Vostra attenzione, delle proposte, alcune delle quali, particolarmente significative per il dopo emergenza:

Agevolare i liberi professionisti, in particolare commercialisti e consulenti del lavoro, nell’espletamento della loro attività per le imprese ed i lavoratori, prevedendo forme e modalità più celeri e snelle;
– Prevedere per tutti i liberi professionisti un’ indennità economica per tutto il periodo dell’emergenza, salvaguardandone dignità e professionalità;
– Rimessione ai professionisti di funzioni pubbliche ampliandone le competenze per ridurre il peso della burocrazia;
– Rafforzare le misure di sicurezza e protezione sociale, prevedendo a tale riguardo, ammortizzatori sociali ad hoc per i liberi professionisti;
– Garantire pensioni dignitose e sostegno economico agli autonomi in crisi di lavoro;
– Estensione di sussidi ad hoc e, più in generale, di forme di Welfare per tutti i liberi professionisti.
Siamo tutti consapevoli che siamo in presenza di una guerra e che le guerre si combattono con ogni mezzo ed oggi più che mai la dobbiamo combattere anche attraverso il debito pubblico, indennità e stop alle tasse.

Pertanto, al fine di scongiurare ulteriori conseguenze dannose per i liberi professionisti e gli studi professionali in genere, Vi chiediamo di rinviare ogni adempimento – scadenze di natura previdenziale, fiscale e contributiva che investono le libere professioni.
Con l’auspicio che il nostro Paese possa al più presto superare questa emergenza che, purtroppo, coinvolge la salute dei cittadini e l’economia del Paese, Vi ribadiamo che, i liberi professionisti, per l’unicità dell’attività che svolgono, daranno sempre il loro contributo prezioso per affrontare e risolvere ogni crisi.

Sicuro che prenderete in considerazione quanto rappresentatoVi, porgo i miei più sinceri saluti.