Sabato 14 gennaio 2023 (ore 17) a Colonna (Roma), riparte Libere di… VIVERE, il progetto socioculturale sulle pari opportunità realizzato da Global Thinking Foundation per diffondere il contrasto e la prevenzione alla violenza economica di genere, attraverso eventi itineranti sul territorio e la proiezione dell’omonimo docufilm sul tema.
Nella Sala “Elsa Morante” (Piazzale Maestro Francesco Capogrossi) della Biblioteca di Colonna si svolgerà la proiezione gratuita del docufilm “Libere di… VIVERE”, alla presenza di Claudia Segre, Presidente Global Thinking Foundation e ideatrice del docufilm, del regista Antonio Silvestre e del montatore Daniele Tullio. La produzione cinematografica rappresenta un’opportunità di riflessione e condivisione nell’ambito di un tema particolarmente cruciale per la comunità e il territorio: l’uguaglianza di genere e l’indipendenza economica. Seguirà dibattito dedicato all’importanza di costruire un percorso formativo ed informativo che veda il rapporto tra generazioni crescere rispetto a questioni legate al denaro, con l’obiettivo di raggiungere consapevolezza sull’importanza di una piena inclusione sociale e finanziaria.
L’iniziativa è gratuita, con partecipazione libera, e si inserisce all’interno delle progettualità di educazione finanziaria che Global Thinking Foundation ha concordato per il 2023 con il Comune di Colonna, nella persona dell’Assessora a Cultura, Turismo, Associazionismo e Comunicazione Serena Quaglia.
“Libere di… VIVERE” è il primo docufilm che affronta il fenomeno esteso, sottile e ancora poco noto della violenza economica e trae origine (e titolo) dalla mostra-rassegna del fumetto e dell’arte disegnata itinerante, che in tre anni ha coinvolto più di 5.000 visitatori in 21 tappe tra Italia e Francia. Tra interviste reali e storie cinematografiche, interpretate dalle attrici protagoniste Stefania Pascali e Giulia Cappelletti, il regista Antonio Silvestre porta avanti oltre un’ora di racconto coraggioso ed emotivamente coinvolgente, supportato dalla produzione di Mario Tani per MAC film, la sapiente fotografia di Nicola Saraval, dal montaggio ritmico di Daniele Tullio e dalle straordinarie musiche del Maestro Matteo Sartini. A fare da metafora alla narrazione, infine, c’è il tango, il ballo per eccellenza, rappresentato nelle coreografie di Laura Borromeo, con Tabata Caldironi e Julio Alvarez, e sulle note della Hyperion Ensemble.
Il docufilm è un’opera corale, alla quale hanno preso parte anche le donne che ogni giorno lavorano in Global Thinking Foundation, portando la testimonianza di chi vive queste tematiche nella propria quotidianità professionale e che vuole anche riassumere agli occhi del pubblico tre intensi anni dell’omonima mostra. La storia si snoda attorno alla vita di Stella, che dopo il matrimonio e la nascita della prima figlia, si vede costretta a lasciare il lavoro; col passare degli anni l’idillio familiare si trasforma in un inferno, con un marito che le fa pesare ogni giorno di essere l’unica fonte di sostentamento economico. Ma Stella saprà trovare la forza di cambiare quello che pare un destino già tracciato, lanciando un messaggio di speranza e rinascita. Alla sua storia si intrecciano quattro storie vere, storie di donne e violenza economica, psicologica, fisica, quattro storie che hanno – pur con esiti di diversa gravità – come comune denominatore e primo grilletto scatenante della spirale della violenza la sopraffazione economica.