LINEA VERDE DA CAPESTRANO A L’AQUILA LUNGO IL TRATTURO MAGNO Rai Uno – ore 12.20 Domenica 14 giugno 2020

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Ancora due luoghi romani di eccezionale bellezza e valore storico per raccontare un altro viaggio di Linea Verde in questa primavera 2020.

Da un’imbarcazione in navigazione sul tratto del Tevere che dal Foro Italico conduce fino all’isola Tiberina e dallo splendido complesso dell’Abbazia delle Tre Fontane dei Frati Trappisti, Beppe Covertini ed Ingrid Muccitelli ci portano a viaggiare nell’Abruzzo aquilano, nel tratto che da Capestrano porta fino a L’Aquila, attraversando la Piana di Navelli, ai piedi di Campo Imperatore, lungo il tracciato dell’antico tratturo che univa proprio L’Aquila a Foggia.

Con i suoi 244 chilometri, si tratta del più lungo tratturo italiano, denominato anche “Tratturo del Re” o “Tratturo Magno”.

Oggi questa provincia virtuosa e desiderosa di rinascita, ha ottenuto un doppio riconoscimento come Patrimonio Culturale Immateriale dell’Unesco: Transumanza e Perdonanza Celestiniana.

Il viaggio, attraverso la bellezza imponente del territorio e le numerose tradizioni storiche, religiose e pastorali, è arricchito dalla partecipazione di ospite speciale ed aquilano DOC, Bruno Vespa e da una serie di corrispondenze da tutta Italia: Peppone, dalla sua Potenza, ci porta infatti alla scoperta di un grande artigiano lucano; Fulvio Marino, giovane mugnaio delle Langhe, racconta tutti i segreti delle farine e della loro lavorazione; Fabrizio Nonis, “El Bekèr”, macellaio della tradizione, spiega una tecnica speciale per grigliare la carne dalle colline del suo Friuli; Carmelo Bonetta, viticoltore siciliano, ci mostra un terreno unico nel suo genere, nel cuore dell’entroterra agrigentino, dove produce i suoi magnifici vini; Cristian Bertol, chef stellato trentino, ci conduce nell’esperienza sensoriale di una tradizionale ricetta di montagna, realizzata con un formaggio d’alpeggio della Val di Non.

Linea Verde è un programma di Camillo Scoyni e Nicola Sisto

e di Giuseppe Bosin, Dario Di Gennaro, Lucia Gramazio, Carola Ortuso e Yari Selvetella

Regia di Emilia Mastroianni e Andrea Rovetta

Produttore esecutivo Federica Giancola