“A brevissimo avremo accesso diretto all’anagrafe vaccinale, che ci consentirà di verificare, per quanto riguarda Roma e provincia, i medici che sono ‘sfuggiti’ alla vaccinazione anti-Covid”
“A brevissimo avremo accesso diretto all’anagrafe vaccinale, che ci consentirà di verificare, per quanto riguarda Roma e provincia, i medici che sono ‘sfuggiti’ alla vaccinazione anti-Covid. Purtroppo le Asl sono state molto lente e non ci hanno dato i riscontri che attendevamo: da loro abbiamo avuto 50 segnalazioni e ne abbiamo sospesi 35, ma i numeri sono molto più ampi. La ricognizione non è stata quindi soddisfacente. Ecco perché la legge 172 ha cambiato e ha tolto alle Asl questo compito e lo ha conferito all’Ordine professionale”. A spiegare all’agenzia di stampa Dire il nuovo sistema che intercetterà i medici senza vaccino è Antonio Magi, presidente dell’Ordine dei medici di Roma e provincia.
“Sono 600 i medici non in regola con le vaccinazioni anti-Covid– sottolinea il presidente dell’Omceo della Capitale- e questi sono numeri che ci hanno dato la Regione e i Nas, che stanno effettuando i controlli. Non appena avremo accesso all’anagrafe vaccinale, da metà dicembre, interverremo quindi anche con le sospensioni dopo i cinque giorni dalla comunicazione con cui chiediamo al medico di vaccinarsi perché risulta non ancora immunizzato. Una volta verificato che non esiste un codice di esenzione che sollevi il medico dall’obbligo vaccinale, e trascorsi i cinque giorni, procediamo con la sospensione, e il sanitario, già nell’immediato, non potrà esercitare la professione”. Una procedura che azzererà i tempi fino ad ora registrati, assicura Magi e che farà emergere tutti coloro che non vogliono fare il vaccino: “Non si tratterà solo di medici di famiglia, ma anche di medici ospedalieri e liberi professionisti- rimarca il presidente. L’obbligo vaccinale, come previsto dalla legge, è un elemento essenziale per esercitare la professione medica ed è un requisito fondamentale, i colleghi che non risultano vaccinati non possono nemmeno iscriversi all’Ordine dei medici. Ormai è come la laurea e questo obbligo vale anche per la terza dose” conclude Magi.
fonte agenzia Dire.it