“Ciao! Benvenuto! Grazie!” è questo il significato della parola ‘Maido’ scelta per indicare l’angolo di Giappone che aprirà sabato 12 giugno a via Urbana 122, a Monti, uno dei quartieri più vibranti e alla moda della movida romana. Dopo il successo milanese, il primo okonomiyaki street food d’Italia, inaugura la sua attività nella Città Eterna. L’iconico piatto di strada della tradizione giapponese, tipico di Osaka – la città del Giappone della buona tavola, conosciuta soprattutto per la varietà di street food – è pronta a conquistare con le sue specialità tutti gli amanti di cucina nipponica, gli appassionati di manga e non solo.
“Custodivamo questo sogno da sempre. Dopo Milano, dove tutto è nato nell’aprile 2014, abbiamo subito pensato a Roma, ma nel 2015 siamo stati letteralmente ‘rapiti’ dall’Expo e ciò che ne è derivato in termini di iniziative. Si sono succeduti, poi, altri progetti e nel 2019 eravamo finalmente pronti, salvo poi scontrarci con una pandemia mondiale. Oggi eccoci qui, il Covid non ha fermato la nostra determinazione: con l’entusiasmo che da sempre ci contraddistingue, Maido è finalmente approdato a Roma. Siamo felici anche perché sono tantissimi gli abitanti della Capitale che in questi anni ci hanno scritto chiedendo di aprire. Abbiamo mantenuto la promessa!” dichiarano i fondatori di Maido.
OKONOMIYAKI E NON SOLO
Letteralmente Okonomiyaki significa “Come piace a te” ed è il termine usato per indicare una frittella di grano salata, sana e gustosa, che viene tradizionalmente preparata – sotto gli occhi dei clienti – alla piastra (teppan) e abilmente lavorata grazie all’aiuto di spatole metalliche (kote). Nato negli anni 30 a Osaka, l’Okonomiyaki diviene popolarissimo durante la seconda guerra mondiale, quando la scarsità di risorse porta sulla cresta dell’onda questo piatto – realizzabile con poco ma buono e nutriente – a cui si possono aggiungere molti e diversi ingredienti: dalla carne al pesce, dalle verdure alle uova. Il piatto, fiore all’occhiello di Maido, viene poi rifinito con una speciale salsa okonomi, maionese giapponese, fiocchi di alghe verdi e katsuobushi, sottilissime scaglie di bonito che si muovono per via del calore dando al piatto un aspetto insolito.
La proposta di Maido però non si esaurisce con l’Okonomiyaki, da gustare nelle versioni Veggie, Spicy e in altre varianti, ma offre un’esperienza immersiva nello street food giapponese: imperdibili sono gli Onigiri, le popolari polpette di riso ripiene, conosciuti come il cibo dell’amore, che appaiono spessissimo negli Anime e che da Maido si possono trovare conditi con soia e olio di sesamo, saltati sulla piastra, o ripieni di salmone, tonno e cream cheese, gamberi e avocado e umeboshi (prugne salate).
Da provare il Sakana, il trancio di salmone speziato scottato su teppan con salsa teriyaki, avocado, spinacino e sesamo nero; il Takoyaki, le polpette di polpo fritto servite con scaglie di tonno essiccato, maionese e salsa otafuku; il Katsu Sandwich il tipico panino giapponese ripieno di maiale impanato e fritto, maionese giapponese e cavolo cappuccio. Decisamente invitanti le Bowl a base di riso o soba croccante disponibili con carne, pesce e tofu come anche gli Yakisoba, gli Yakiudon presenti in menu nella proposta Spicy, Shrimp, Pork e Veg. Immancabili i Ramen da degustare nella versione Vegan, Vegetarian e Chashu con lonza a fette, porro, aglio, cipollotto, uovo marinato in soia, sake, mirin e zenzero, alga nori.
Da non perdere, inoltre, i mitici Doroyaki, i dolcetti giapponesi presenti nei cartoni animati che ricordano i pancake e che vengono farciti di anko, la marmellata di azuki, e i Mochi, i popolarissimi dolcetti a base di pasta di riso colorati e gommosi disponibili da Maido in vari gusti. In linea con il menu anche l’offerta beverage di Maido che include il Ramune, una tradizionale bibita giapponese, il Sake, la tipica bevanda alcolica e il tè verde giapponese Ryokucha.
Le specialità di Maido sono disponibili anche in versione take away e delivery sulle principali piattaforme online.
GIAPPONE-MANIA: LE PIETANZE DEI CARTONI ANIMATI PREFERITI
Grazie al suo carattere schietto e originale, Maido è sicuramente destinato a diventare tappa fissa per tutti coloro che sono alla ricerca di un pasto veloce, salutare e mai banale. Ma, per tutti gli amanti dei manga, o per i nati dalla fine degli anni 70 in poi, Maido si prospetta come una vera e propria meta di pellegrinaggio culinario, riproponendo la formula di street food popolare in tutti cartoni animati che hanno contribuito a formare l’immaginario collettivo di un’intera generazione. In fondo, chi non si è mai chiesto cosa preparasse il padre di Licia, il signor Marrabbio, dietro al suo bancone, in compagnia del gatto Giuliano? La risposta ancora una volta è Okonomiyaki!
A fare la differenza è anche l’atmosfera di Maido, caratterizzata da un arredo semplice ma ricercato che immerge i clienti in un mondo immaginario. Le proposte di Maido possono essere assaporate nel dehors esterno di circa 15 posti e nella sala interna di 40mq che può ospitare, a regime, circa 35 persone, mentre in periodo di ristrettezze, nel rispetto delle norme anti-covid, un massimo di 15-20 persone. Il locale è corredato da banconi e tavoli in legno grezzo e sgabelli in ferro, che conferiscono al luogo un aspetto caldo, moderno e informale, in linea con la street food experience proposta.
UNA FORMULA RODATA
Nata da un gruppo di amici e dall’idea di Costanza Zanolini, la formula di Maido arriva dal Giappone passando prima per altre città italiane: a Milano nel 2014, dove ha aperto per la prima volta e dove oggi è presente con due diversi punti vendita; sempre a Milano, nel 2015, partecipando al Mercato Metropolitano organizzato in occasione di Expo. L’anno successivo arriva anche a Torino dove ha presenziato alla seconda edizione del Mercato Metropolitano e poi, in formula temporanea, a Poltu Qualtu, in Costa Smeralda. A giugno 2018 Maido partecipa alla “Festa del Giappone” organizzata dall’Associazione Arci “Magnolia” e a luglio è selezionato alla quinta edizione de “Gli Artisti dello Street Food 2018” dal ristorante tristellato “Da Vittorio”, serata gourmet interpretata dai migliori artisti del cibo di strada italiani. E poi ancora Japan Festival e altre manifestazioni degne di nota. Tutte esperienze raccontate all’interno di un libro ‘La cucina popolare e i Matsuri del Giappone’ scritto dalla giornalista Stefania Viti ed edito da Edizioni Gribaudo.
Il successo riscosso in città così diverse tra loro suggerisce che quella di Maido è una formula magica, in grado di soddisfare il pubblico con una proposta assolutamente fedele allo spirito nipponico ma attenta alle abitudini alimentari più disparate, con un menu che contiene molti piatti a base di carne e pesce, ma che offre una vasta alternativa, adatta anche a vegani e vegetariani. Curato e accattivante anche il packaging di fattura ecologica, realizzato con carta alimentare, in legno le bacchette e le posate mentre, sono in fibra di bamboo, i piatti.
BIO COSTANZA ZANOLINI
41 anni, milanese di nascita ma cosmopolita nel cuore, mamma e imprenditrice. Specializzata in Relazioni Pubbliche, Costanza Zanolini ha lavorato diversi anni nella comunicazione fino a che, nel 2012, un viaggio a New York instilla in lei la voglia di portare a Milano un nuovo modo di fare ristorazione. Dopo Maido nel 2014, inaugura Amuse Bouche, con i suoi peccati di gola formato 30 gr: francesini realizzati con materie prime di qualità frutto di un’attenta ricerca e selezione tra i migliori ingredienti e fornitori italiani.
Ultima creazione dell’imprenditrice milanese, realizzata in tempo di covid, è ‘Madre Nunca mas sin ti’ che propone la cucina autentica messicana, con un’offerta ricca e per tutti i gusti. Un menu studiato insieme alla collaborazione di chef autoctoni che rende omaggio alla tradizione culinaria del Messico.