La cucina tradizionale senza glutine, preparata come si faceva un tempo: con un’attività lunga 20 anni, Mama Eat – brand di ristorazione nato a Napoli e che oggi può contare su 5 locali dislocati tra il capoluogo campano, Roma e Milano – è diventato insegna di riferimento per la cucina senza glutine.
Quella di Mama Eat è una cucina che permette a tutti e tutte di vivere un’esperienza gastronomica senza limiti, grazie a un menù (pensato dalla signora Marcella, nonché mamma di Roberto Zeccolini, business development manager Mama Eat) interamente duplicato anche nella versione senza glutine e con due cucine, due forni per le pizze, due chef e due brigate. Mama Eat è un locale partner dell’Associazione Italiana Celiachia.
“Mama Eat è nato venti anni fa quando mia madre Marcella Navarro, dopo aver scoperto di essere celiaca, notò la grande difficoltà nel poter mangiare con i propri cari fuori casa a causa della mancanza di proposte adeguate. A quel punto decise, con due dei suoi fratelli (Roberto e Giovanni), di aprire Mama Eat: il piacere del gusto, senza rinunce” dichiara Roberto Zeccolini, business development manager della catena dei ristoranti Mama Eat.
Mama Eat è un punto di riferimento gastronomico facilmente raggiungibile per chi cerca un ristorante o pizzeria senza glutine (e non) in città: l’insegna è oggi a Roma Ponte Milvio, Roma Borgo Pio e a Trastevere, a Milano in via Procaccini e a Napoli in via Manzoni.
Il menù di Mama Eat | Dalla pasta e patate alla carbonara e amatriciana, con carne, pesce, frittura e pizze. Tutto senza glutine (e non)!
“Portare il gusto dei sapori di casa al ristorante”: è l’obiettivo di Mamma Marcella che guida un attento lavoro quotidiano strutturato su una cucina espressa, fatta esclusivamente di piatti preparati al momento, con un menù basato su molte proposte fondamentali e su tante varianti stagionali che contribuiscono ad arricchire la proposta gastronomica. Da Mama Eat è possibile provare antipasti come le Arancine (al ragù, al pistacchio, alla genovese), le pizzette fritte Montanare, gli scugnizzielli (straccetti di pizza fritti), un piatto misto di frittura all’italiana (verdura pastellata, montanara con sugo di pomodorini san marzano e parmigiano grattugiato, calzoncino ripieno di prosciutto cotto e provola, arancino, mozzarellina impanata*, crocchè), il classico crocchè napoletano proposto nella versione da 25 cm e farcito in vari modi tra cui salsiccia e friarielli (crocchetta di patate con ripieno di salsiccia, friarielli, fiordilatte campano, prezzemolo, pepe, parmigiano, avvolta da panatura croccante artigianale) o con melanzane a funghetto, parmigiana di zucchine, baccalà). E poi ancora: mozzarelline fritte, pollo fritto, zeppoline, taglieri e buschette.
Tra i primi, immancabili ‘A Genoves’ (ziti con ragù bianco di carne alla genovese*, e parmigiano grattugiato), ‘A Past e Patan’ (pasta con patate, provola campana e parmigiano grattugiato), ‘A neran‘ (linguine con zucchine, pancetta croccante e parmigiano grattugiato), lasagna, la sorrentina, linguine all’astice, paccheri allo scoglio e gli omaggi alla cucina romana: cacio e pepe, carbonara, amatriciana. Ma anche tagliatelle alla bolognese, ziti alla siciliana, risotto, amatriciana di tonno.
Interessante anche la scelta dei secondi, con una menzione d’obbligo per le Polpette al ragù, la Mozzarella alla Sorrentina (Mozzarella filante campana e sugo di pomodorini San Marzano), l’abbacchio scottadito, hamburger, cotolette, pesce (tonno, calamaro, baccalà, grigliata mista di pesce, impepata di cozze, frittura) e ‘o pigniatiello (padellata con tonno rosso, gamberi, calamari, cozze, vongole e sugo di pomodorini pachino).
Ma Mama Eat vuol dire anche Pizza (ovviamente, anche senza glutine) e quindi spazio a Margherita, Marinara, Napul’è (Salsiccia sbriciolata, provola campana, parmigiano e friarielli saltati con aglio e peperoncino) e Ripieno Fritto (Pizza Fritta, ripiena di prosciutto cotto, provola camoana, parmigiano e ricotta campana). In chiusura spazio naturalmente ai dolci con Tiramisù, Torta Caprese e Scugnizielli (Straccetti di pizza fritta dolci con crema di pistacchio o Nutella).
Animo romano, cuore partenopeo: la storia di Mama Eat
Un progetto che ha saputo rapidamente conquistare il palato degli appassionati della buona cucina e la fiducia di chi, a causa dell’intolleranza al glutine, non poteva concedersi facilmente una piacevole esperienza gastronomica e che ha trovato in Mama Eat l’insegna di riferimento. Una cucina della tradizione quella preparata da Marcella, profonda conoscitrice dei piatti fondamentali della storia culinaria di Napoli, realizzata con cura e in tutta sicurezza grazie alla presenza di una doppia cucina, che consente di evitare il rischio contaminazione: “La piena conoscenza di tutto ciò che concerne la celiachia e la grande passione per la tradizione gastronomica della nostra città ha permesso a mia madre di poter ideare Mama Eat senza trascurare nessun dettaglio, dando così vita ad una realtà unica nel suo genere” sottolinea Roberto Zeccolini, ora impegnato con il progetto di espansione del brand.
“Il messaggio importante che vogliamo trasmettere ai nostri clienti ed a tutti gli amanti della buona tavola è l’idea di condivisione. Quella che quotidianamente proponiamo da 20 anni non è una cucina solo per celiaci, ma è una proposta gastronomica adatta a tutti e che consente di eliminare le distanze causata da questa intolleranza” aggiunge Roberto, evidenziando il valore aggiunto della doppia cucina. Disporre di 2 ambienti separati consente infatti di poter preparare in piena sicurezza la versione classica e senza glutine di qualunque piatto evitando i problemi relativi alla possibile contaminazione: “Tutti i nostri clienti sono liberi di poter scegliere il piatto che preferiscono puntando esclusivamente al gusto delle nostre proposte”. Un (doppio) menù disponibile nei 6 locali di Mama Eat, tutti certificati dall’Associazione Italiana Celiachia, presenti a Napoli (Via Manzoni), Roma (Trastevere, Ponte Milvio e Borgo Pio) e Milano (Via Procaccini), presto seguiti dalla prossima apertura a Firenze (Via dell’acqua, 2) e Torino, a conferma della bontà di un progetto imprenditoriale in costante crescita, anno dopo anno, e che coinvolge ora circa 85 dipendenti.
Lo sviluppo del brand Mama Eat proseguirà anche nel 2023 con altre 2 aperture in Italia e nel 2024 con le prime sedi in Europa.