Marco Biagi. Paolo Capone, Leader UGL: “La sua visione è un’eredità preziosa per la riforma del mercato del lavoro”

- Pubblicità -

“In occasione dell’anniversario dell’assassinio del professor Marco Biagi, l’UGL esprime profonda gratitudine per il suo importante contributo alla modernizzazione del mercato del lavoro. La sua visione coniugava flessibilità e tutele, soprattutto con riferimento alle nuove forme di occupazione. Uno dei temi che aveva a cuore era l’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro e la loro formazione attraverso la riforma delle politiche attive, oggi più che mai cruciale. Biagi credeva fermamente nella contrattazione collettiva come strumento primario di tutela dei lavoratori, una convinzione che oggi risuona con ancora maggiore forza alla luce della proposta di introdurre per legge un salario minimo. Il suo insegnamento rimane un punto di riferimento per difendere le conquiste sociali. Biagi si batteva anche contro il lavoro sommerso, con l’obiettivo di garantire impieghi dignitosi. La sua visione puntava all’inclusione di tutti nel mercato del lavoro, affinché nessuno fosse escluso dalle opportunità di crescita. Credeva inoltre nella partecipazione attiva dei lavoratori alle dinamiche dell’impresa, convinto che il loro coinvolgimento fosse un valore aggiunto per la competitività aziendale. Il suo approccio innovativo andava oltre la semplice tutela dei diritti: immaginava un mercato del lavoro più equo e dinamico. In questo contesto, era favorevole alla riduzione della pressione fiscale per incentivare le assunzioni e rilanciare una crescita. Ancora oggi, l’eredità di Marco Biagi rappresenta una guida per costruire un mercato del lavoro più giusto e inclusivo. La sua lungimiranza ci ispira ad affrontare le sfide attuali con lo stesso spirito di innovazione e responsabilità”. Lo ha dichiarato Paolo Capone, Segretario Generale dell’UGL, in memoria del professor Marco Biagi, assassinato a Bologna il 19 marzo 2002, da parte delle Nuove Brigate Rosse.