Massimiliano Raponi: un official ambassador racconta l’innovazione di Workers Badge Blockchain Credentials

Massimiliano Ramponi ambassador workers badge blockchain credentials
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In un’epoca in cui la transizione digitale e sostenibile rappresenta una sfida globale, Mediterraneo Lab 4.0 lancia ufficialmente il Web3 Partner Program, una piattaforma rivoluzionaria che mira a trasformare il settore HR Tech. Al centro di questa innovazione c’è Workers Badge Blockchain Credentials, una soluzione Web3 che permette di registrare competenze e risultati professionali su blockchain, garantendo sicurezza, trasparenza e una verifica immediata delle informazioni.

Workers Badge Partner ProgramCon il Web3 Partner Program, Mediterraneo Lab 4.0 offre a enti formativi, università, aziende e agenzie per il lavoro l’opportunità di sperimentare questa tecnologia all’avanguardia. Un sistema basato su un metodo brevettato, riconosciuto a livello europeo e negli Stati Uniti, che consente di creare curriculum digitali archiviati in wallet personali, comprensivi di competenze, esperienze lavorative, benefit e premi ricevuti.

Per esplorare le potenzialità e i vantaggi di questo progetto, abbiamo intervistato uno degli Official Ambassadors del programma di sperimentazione, Massimiliano Raponi, Business Developer di INTRATEL (Polonia-USA) e Global Digital Strategist. Figura autorevole nel panorama della transizione digitale, Raponi ci ha raccontato la visione dietro Workers Badge e il futuro del Web3 nel settore delle risorse umane.

M.C.: Cosa ti ha colpito di più del progetto Workers Badge e perché hai deciso di diventare Ambassador?
Ciò che mi ha colpito maggiormente, oltre ad una forte amicizia e stima che mi lega con Giampiero Zito, è la capacità del progetto di unire tre elementi fondamentali per il futuro del mondo del lavoro e della formazione:

Il primo elemento è l’utilizzo della tecnologia blockchain come garanzia di autenticità delle credenziali, che risolve finalmente il problema della verificabilità dei titoli e delle competenze. Questo aspetto mi ha particolarmente entusiasmato perché risponde a una reale esigenza del mercato del lavoro, dove la verifica delle credenziali è spesso un processo lungo e complesso.

Il secondo elemento è l’introduzione dell’AI MENTOR che personalizza il percorso formativo di ogni utente. È, obiettivamente, un approccio innovativo che va oltre la semplice certificazione, offrendo un vero e proprio orientamento personalizzato basato sulle competenze esistenti e gli obiettivi di carriera.

Il terzo e ultimo elemento è la creazione di un ecosistema collaborativo che connette tutti gli stakeholder del mondo della formazione e del lavoro. Questo aspetto “sistemico” è ciò che mi ha convinto a diventare Ambassador, perché credo fortemente che solo attraverso la collaborazione tra enti formativi, aziende e professionisti si possa davvero innovare il settore.

M.C.: In che modo pensi che WorkersBadge possa fare la differenza per aziende, università ed enti di formazione?
Posso affermare con convinzione che il sistema porterà benefici sostanziali e differenziati per ogni tipo di stakeholder:
Partiamo dalle aziende che hanno sempre bisogno di avere tecnologie semplici che possono integrare.

Grazie a WorkersBadge  e alla sua tecnologia, si può ridurre drasticamente dei tempi e costi nel processo di recruiting, grazie alla verifica immediata e affidabile delle credenziali dei candidati sulla blockchain.

Ma non solo, esiste concretamente una maggiore sicurezza nella validazione delle competenze dichiarate, eliminando il rischio di certificazioni falsificate

E poi, la parte che preferisco, ovvero la gestione più efficiente della formazione interna attraverso la tracciabilità automatica su blockchain degli eventi formativi e delle competenze acquisite

Per quanto riguarda le università, possono avvalersi di Innovazione dei processi di certificazione, passando da documenti cartacei a credenziali digitali verificabili, avere maggiore visibilità e valore dei titoli rilasciati, grazie alla loro registrazione immutabile su blockchain, la possibilità di offrire agli studenti un orientamento personalizzato e una semplificazione dei processi amministrativi attraverso gli smart contracts

Invece per gli enti di formazione il WorkersBadge apporta digitalizzazione e automazione dei processi di emissione delle certificazioni. Con una maggiore trasparenza nella rendicontazione delle attività formative verso le autorità di controllo, la possibilità di personalizzare i percorsi formativi basandosi sui dati reali delle competenze richieste dal mercato e la creazione di un portfolio digitale verificabile per ogni studente

Qui stiamo parlando di un ecosistema completo che risponde alle esigenze reali di tutti gli attori coinvolti, creando un circolo virtuoso di valore e fiducia nel mondo della formazione e del lavoro.

M.C.: Quale credi sia l’impatto più significativo che una piattaforma come questa può avere nel mercato del lavoro e nella valorizzazione delle competenze?
La trasformazione, nel mercato del lavoro più importante è la creazione, secondo me, possiamo paragonarlo ad un “IoC, ovvero un Internet delle Carriere” davvero affidabile, dove le competenze sono verificabili e certificate in modo immutabile sulla blockchain. Questo cambia radicalmente il paradigma attuale dove spesso c’è un gap di fiducia tra chi dichiara le competenze e chi deve verificarle. La piattaforma crea un ambiente di fiducia digitale che beneficia tutti gli attori del mercato del lavoro.

Per i lavoratori e professionisti: finalmente possono avere un “fascicolo elettronico digitale” che racconta in modo verificabile la loro storia professionale e formativa. Non si tratta più di semplici dichiarazioni, ma di credenziali certificate e immutabilmente registrate.

M.C.: Hai già avuto esperienze in cui il tema della certificazione delle competenze è stato cruciale? Come pensi che Workers Badge possa migliorare queste situazioni?
Si certamente, sai, molte aziende affrontano difficoltà nel garantire che i dipendenti abbiano le competenze richieste per i progetti. Questo spesso porta a ritardi o costi aggiuntivi per formare o sostituire le risorse non qualificate. Con Workers Badge, i datori di lavoro possono accedere a un registro sicuro e trasparente delle competenze certificate di ogni candidato, garantendo che le persone scelte siano immediatamente pronte per il ruolo richiesto. E sai cosa significa per me e per tutte le aziende? Migliore allocazione delle risorse e riduzione del rischio di sanzioni o responsabilità legali legate a personale non qualificato. Non male no?!

M.C.: Qual è il tuo contributo principale come Ambassador?
Il mio contributo principale si sviluppa su più fronti strategici e su più mercati di riferimento: Il mio impegno parte attivamente cercando di diffondere la conoscenza della blockchain applicata al mondo della formazione e del lavoro. Condivido con stakeholder e potenziali partner i benefici concreti della piattaforma, spiegando come questa tecnologia possa rivoluzionare i loro processi di certificazione e gestione delle competenze.

Mi dedico anche a facilitare la collaborazione tra i diversi partner del programma in tutta Europa, a raccogliere feedback per il miglioramento continuo della piattaforma a supportare i nuovi partner nel processo di onboarding e a condividere best practices e casi di successo

M.C.: C’è una particolare attività, evento o iniziativa che vorresti promuovere per rafforzare il Programma o coinvolgere nuovi partner?
Mi piacerebbe organizzare dei Workshop Interattivi, dove i partner attuali possano condividere le loro esperienze dirette, dove si possano mostrare demo live della piattaforma, dove vengono presentati casi d’uso concreti e risultati ottenuti, dove ci sia una sessione di Q&A interattiva e stimolante.

M.C.: Quali difficoltà pensi che le aziende possanno opporre e che tu possa aiutare a risolvere per aderire a un sistema di certificazione come Workers Badge? Come pensi di superarle?
Sai, ho una grande esperienza a livello di management aziendale, soprattutto con le aziende del nord europa e quello che posso dirti che ovunque nel mondo c’e sempre lo stesso problema: la resistenza al cambiamento tecnologico:
Vuoi sapere come la supero? Personalmente propongo un approccio graduale di implementazione, dimostro i benefici immediati attraverso casi d’uso concreti, offro supporto costante durante la fase di transizione e organizzo sessioni di formazione personalizzate per il personale. Se poi il problema dovesse essere l’investimento inizio a presentare presentare analisi concrete di riduzione dei costi (tempo risparmiato nelle verifiche, efficienza nei processi), mostro metriche di miglioramento della qualità del recruiting, evidenzio i vantaggi competitivi nel mercato del lavoro, sottolineo il valore aggiunto dell’AI MENTOR per l’orientamento professionale.

La chiave del mio approccio è davvero molto semplice, ascolto attivo di tutte le preoccupazioni specifiche, offro proposte di soluzioni concrete e personalizzate, un supporto continuo durante tutto il processo di adozione e un Focus dettagliato sui benefici tangibili e misurabili.

M.C.: Come comunicherai il valore del Programma alle tue reti professionali o accademiche? Hai già in mente strategie o canali specifici?
Ovviamente ho un mio Network Professionale dove ho l’opportunità di parlare one-to-one con i decision makers. Sono anche in contatto in ambito accademico per la realizzazione di progetti pilota per dipartimenti specifici.

Stavo pensando a dei Webinar tematici su sessioni online focalizzate sulla Blockchain per la formazione e sugli Smart Contracts legati alle certificazioni delle competenze e a partnerships di rilievo.

M.C.: Guardando al futuro, come immagini lo sviluppo del Programma e il tuo ruolo come Ambassador nei prossimi anni?
Sai, io vedo un percorso di sviluppo ambizioso e concreto per i prossimi anni, abbiamo ottime basi e credo che il 2025 sarà l’anno del consolidamento, il 2026 sara invece l’anno della Scalabilità, anche grazie a nuove partnership globali e la creazione di nuove implementazioni.

M.C.: Qual è il messaggio principale che vorresti trasmettere a chi sta valutando di unirsi al Programma Workers Badge?
Workers Badge non è solo una piattaforma tecnologica, è il futuro della certificazione delle competenze che stiamo costruendo insieme. È l’opportunità di essere protagonisti di una trasformazione che renderà il mondo della formazione e del lavoro più trasparente, efficiente e orientato al valore reale delle persone.

Per maggiori informazioni e per effettuare il download del Workers Badge Partner Program —> www.workersbadge.com/partner-program/