Mattarella: “Italia pronta ad altre sanzioni alla Russia”

SERGIO MATTARELLA
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Lo afferma il presidente della Repubblica durante un intervento al Consiglio europeo

L’Italia è pronta ad eventuali altre sanzioni” alla Russia, “senza alcuna esitazione“. Lo afferma il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, durante un intervento al Consiglio europeo. “Dobbiamo scongiurare il pericolo dell’accrescersi di avventure belliche di cui, l’esperienza insegna, sarebbe difficile contenere i confini. Dobbiamo opporre la decisa volontà della pace, diversamente ne saremmo travolti”.

“Non si può arretrare dalla trincea della difesa dei diritti umani e dei popoli. La ferma e attiva solidarietà nei confronti del popolo ucraino e l’appello al governo della Federazione Russa perché sappia fermarsi, ritirare le proprie truppe, contribuire alla ricostruzione di una terra che ha devastato, è conseguenza di queste semplici considerazioni. Alla comunità internazionale tocca un compito: ottenere il cessate il fuoco e ripartire con la costruzione di un quadro internazionale rispettoso e condiviso che conduca alla pace“.

“La Federazione Russa, con l’atroce invasione dell’Ucraina, ha scelto di collocarsi fuori dalle regole a cui aveva liberamente aderito, contribuendo ad applicarle”.

 

“DIALOGO NON FORZA, HELSINKI NON JALTA”

“Distensione, per interrompere le ostilità. Ripudio della guerra, per tornare allo statu quo ante. Coesistenza pacifica, tra i popoli e tra gli Stati. Democrazia come condizione per il rispetto della dignità di ciascuno. Infine, Helsinki e non Jalta: dialogo, non prove di forza tra grandi potenze che devono comprendere di essere sempre meno tali“. Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, parlando al Consiglio d’Europa, prende “a prestito” delle parole “dal linguaggio della cosiddetta ‘guerra fredda’“.

 

“STOP IMPERIALISMI, NON È PIÙ TEMPO DI VISIONE STALINISTA”

“Si pratica e si vorrebbe imporre l’arretramento della storia all’epoca delle politiche di potenza, della sopraffazione degli uni sugli altri, della contrapposizione di un popolo – mascherato, talvolta, sotto l’espressione interesse nazionale – contro un altro. Imperialismo e neo-colonialismo non hanno più diritto di esistere nel terzo millennio – sottolinea il presidente della Repubblica al Consiglio europeo -, quali che siano le sembianze dietro le quali si camuffano. Non è più il tempo di una visione tardo-ottocentesca, e poi stalinista, che immagina una gerarchia tra le nazioni a vantaggio di quella militarmente più forte. Non è più il tempo di Paesi che pretendano di dominarne altri”.

“HITLER BATTUTO DA COSCIENZA CIVILE INTERNAZIONALE”

“L’obiettivo hitleriano che condusse alla Seconda guerra mondiale era quello di fare della Germania la potenza prevalente con un ruolo dominante su altri popoli e altri Paesi. Fu un disegno che coinvolse regimi di numerose altre nazioni – il Regno d’Italia fra queste – e che fu battuto dalla coscienza civile internazionale”, ricorda Mattarella.

fonte agenzia dire.it