(Adnkronos) –
Monza, 05/02/2025 – Nuovi protocolli integrati nella preparazione atletica dimostrano l'impatto delle strategie di mental coaching sulle prestazioni nelle discipline sportive e atletiche: +31% di precisione nelle performance agonistiche
La mente è il primo muscolo da allenare. La differenza tra un buon atleta e un campione si gioca nella testa. Ecco perché diventa sempre più una necessità per gli atleti professionisti affiancare all’allenamento fisico e tecnico anche quello mentale. . Come dimostra anche un recente studio pubblicato su Frontiers in Psychology, [https://www.frontiersin.org/journals/psychology/articles/10.3389/fpsyg.2023.1047472/full] gli atleti con un training mentale specifico migliorano del 31% la gestione dello stress agonistico con un beneficio per la performance atletica in gara. Questo vuol dire che allenare la mente può aumentare le prestazioni negli sport agonistici per effetto di meccanismi fisiologici all’origine di questo miglioramento; producendo effetti reali sul rendimento atletico Aiutare gli atleti a ottimizzare le proprie risorse per costruire forza e resistenza mentale, significa dotarli di mappe cognitive per lavorare su focus e gestione delle emozioni per affrontare con successo la complessità dello sport professionistico. Le emozioni sono più potenti della logica. La mente gioca un ruolo importante nel modulare le emozioni e nel renderle alleate della performance, tanto negli allenamenti quanto nelle competizioni. Se ci convince di essere incapaci di svolgere un’attività, ne risente anche il corpo che diventa meno potente e meno efficiente. Tutti gli atleti, per quanto forti o fisicamente dotati, possono avere difficoltà a raggiungere il successo se le barriere mentali, come la scarsa fiducia in se stessi, l’ansia, i nervi o la troppa pressione, prendono il sopravvento nel momento della competizione. La forza mentale è uno strumento imprescindibile per gestire pressioni, stress, ansia e tensione agonistica, inevitabili nelle competizioni di alto livello. Ma la mente va allenata. Allenare la mente significa riuscire a trasformare qualsiasi pensiero o emozione avversa in energia positiva, non solo nello sport ma anche nella vita di tutti i giorni, nel lavoro, in famiglia, nei rapporti sociali. Il mental coach per atleti è la figura di riferimento in ambito sportivo che integra e completa il lavoro dell'allenatore tecnico nel formare la persona e renderla performante “dentro e fuori” il contesto competitivo. A dirlo non è solo il professionista di settore, bensì la scienza: la forza mentale, o meglio la capacità psicologica di superare gli ostacoli mentali, è uno dei fattori chiave per il successo agonistico. Come sostiene anche questo studio recente [Three weeks of mental training changes physiological outcomes during a time trial to exhaustion] pubblicato su PubMed Central [https://pmc.ncbi.nlm.nih.gov/articles/PMC10460752/], allenando la mente si arriva a sviluppare una combinazione di elementi che cambiano completamente l’approccio alla competizione: La ricerca e gli studi condotti in questo ambito supportano l’efficacia di tecniche come il linguaggio e la respirazione consapevole, la mindfulness, la visualizzazione, la pianificazione strategica. Tanto per citarne alcune delle più note utilizzate nel percorso di mental coaching sportivo. Come dichiara Enzo Cannata, esperto Mental Coach Sportivo, Life Coach e Business Coach: “Queste sono strategie e tecniche che il percorso di mental coaching sportivo permette di acquisire per ottimizzare le prestazioni degli atleti, aumentarne la motivazione, la concentrazione, lavorare sull’autostima e sulla resistenza alla fatica, sulla capacità di riprendersi dopo una “caduta” o dopo un infortunio.” Le tecniche e le strategie di mental coaching sportivo sono approcci innovativi che stanno rivoluzionando il modo in cui gli atleti si preparano per affrontare le sfide ad alto livello. Un percorso agonistico che supera i limiti della mente, lavorando sugli schemi ostacolanti.
Attraverso questa tecnica, gli atleti sviluppano la capacità di visualizzare immagini potenzianti. Immaginano i loro obiettivi e sperimentano mentalmente le loro azioni, rafforzando la fiducia in sé stessi e affinando le loro abilità. “La visualizzazione permette agli atleti di vedere con vividezza l’esecuzione del gesto tecnico, accompagnato da uno stato d’animo rilassato, lucido, presente a sé stesso”, spiega l’esperto Enzo Cannata. La mindfulness, invece, aiuta gli atleti a concentrarsi sul momento presente, eliminando distrazioni e pensieri negativi. Questa pratica lavora sulla concentrazione favorendo anche l’accesso allo stato di flow, una condizione mentale in cui le prestazioni raggiungono il massimo potenziale. Come precisa Cannata: “Allenare la mente alla mindfulness significa imparare a gestire lo stress e a focalizzarsi su ciò che conta davvero durante una gara”. Infine, quello che conta è anche il linguaggio con la sua funzione nel riformulare e plasmare i pensieri e i comportamenti degli atleti. Attraverso il linguaggio è possibile trasformare schemi di pensiero limitanti in convinzioni potenzianti. “Usiamo il linguaggio per comunicare con gli altri, ma lo usiamo anche per parlare con noi stessi, nel nostro dialogo interno. La voce interiore rappresenta i pensieri coscienti, le convinzioni e i pregiudizi inconsci. Allenare il linguaggio a cambiare la semantica mentale è un altro strumento che usiamo nel mental coaching sportivo”, conclude Enzo Cannata.
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Enzo Cannata Coach Telefono: 3208941544 Email: info@enzocannatacoach.com www.enzocannatacoach.com —immediapresswebinfo@adnkronos.com (Web Info)
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