Approvato dalla Giunta il nuovo schema di convenzione che regola i rapporti tra Roma Capitale e le Associazione degli operatori dei mercati per la gestione dei servizi.
In vista della scadenza della Convenzione dei mercati fissata al 31 dicembre 2023, l’Assessorato alle Politiche della Sicurezza, Attività Produttive e Pari Opportunità ha svolto un lungo lavoro di analisi della situazione dei mercati.
Si è partiti da una disamina della convenzione in essere, da cui sono emerse criticità soprattutto legate a una non chiarezza nell’attribuzione delle competenze e a un sistema premiante con regole poco trasparenti, per poi procedere con sopralluoghi nei mercati per fotografarne lo stato e capire le azioni necessarie per migliorarne il servizio.
La delibera è la conclusione di un percorso che ha visto il coinvolgimento delle associazioni di categoria e dei presidenti delle Ags per un nuovo accordo che superasse le vecchie criticità e portasse a valorizzare i mercati riconoscendo loro la funzione aggregativa e di inclusione sociale. Con la nuova convenzione si passa dal sistema a fasce a una quota unica, l’associazione potrà contare sull’ 80% del canone mercatale per far fronte alla gestione dei servizi ma con l’obbligo di rendicontazione puntuale che dovrà essere validato da Roma Capitale e la restituzione delle somme eventualmente non impiegate.
Per facilitare la gestione economica la delibera contiene un modello di rendicontazione finanziaria. Le Ags avranno tre mesi di tempo per sottoscrivere il nuovo accordo trascorsi i quali la gestione dei servizi mercatali tornerà in capo ai rispettivi Municipi di appartenenza.
“I mercati svolgono una funzione sociale importantissima che va sostenuta; – evidenzia Monica Lucarelli, assessora alle Politiche della Sicurezza, Attività Produttive e Pari Opportunità – sono luoghi di coesione e aggregazione sociale, soprattutto nelle nostre periferie. Per questo abbiamo creato un sistema che riconosca il giusto valore agli operatori e permetta loro di lavorare per migliorare il servizio ma che nello stesso tempo stabilisca regole certe e metta a sistema le azioni di controllo da parte di Roma Capitale. Serviva fare ordine in un sistema lasciato a se stesso per troppo tempo e contestualmente era importante riconoscere un ruolo al servizio che viene giornalmente fornito dagli operatori dei nostri mercati. Roma Capitale deve controllare la qualità del servizio e valorizzare chi continua a essere un punto di riferimento per coloro che vivono la nostra città”.