Dal 10 al 12 maggio, Nova Milanese ha ospitato un’iniziativa ecologica significativa organizzata da Rosario Scuteri di Greenforlife. Durante questi tre giorni, presso l’Ortofficina Società Agricola, sono state messe a dimora 1030 piante grazie all’impegno di volontari e membri di diverse associazioni.
L’evento, volto a incrementare la biodiversità locale attraverso la creazione di un nuovo sistema agroforestale, ha visto la partecipazione attiva della comunità. Aperto al pubblico, l’iniziativa ha permesso a molte persone di contribuire sia direttamente sul campo sia virtualmente tramite i social network.
L’obiettivo principale era piantare 1004 alberi per sviluppare un ecosistema sostenibile che simuli i processi naturali, migliorando così la salute del suolo e promuovendo la biodiversità. Questa esperienza ha anche offerto una preziosa opportunità educativa, permettendo ai partecipanti di apprendere tecniche di agroforestazione.
Le attività si sono svolte nell’arco di tre giorni, con sessioni di lavoro dalle 9:00 alle 13:00 e dalle 14:00 alle 18:00, guidate da Giuseppe Sannicandro, esperto di Permacultura dell’associazione Regen Habitat. I workshop comprendevano lezioni teoriche e pratiche sui vari aspetti dell’agroforestazione.
Tra i protagonisti dell’evento spiccano Rosario Scuteri, fondatore di Greenforlife, insieme a figure chiave come Fabio Trezzi, Alessandro Radici, Giovanni Maglietta (soci Greenforlife), Mara Ligas (presidente di Hakuna Matata), Martina Gioia (responsabile eventi musicali di Greenforlife), Giuseppe Sannicandro (fondatore di Regen), Irene Pignatelli (coordinatrice dei laboratori di agroforestazione di Greenforlife) e Mirjam Haspers (coordinatrice eventi fieristici).
Un contributo essenziale è stato fornito dai 30 volontari, il cui impegno è stato cruciale per il successo dell’iniziativa. Questi volontari, tra cui Aran Baio e Telemaco Campos, hanno lavorato duramente per preparare il terreno, piantare e curare le nuove piante.
Le principali attività svolte includevano la preparazione delle aiuole, la distribuzione della materia organica, la messa a dimora delle piante e l’applicazione di tecniche di pacciamatura, tutte fondamentali per garantire la salute e la crescita delle nuove piante.
I partecipanti hanno potuto approfondire le loro conoscenze sui sistemi agroforestali, un metodo agricolo che riproduce i processi naturali per creare ecosistemi produttivi e autosufficienti. Hanno imparato tecniche come la preparazione del terreno, la pacciamatura e la gestione della biodiversità.
L’evento ha avuto un impatto significativo sulla biodiversità locale, contribuendo a creare un ambiente più sano e sostenibile. Nel lungo termine, iniziative come questa possono migliorare la qualità dell’aria, del suolo e dell’acqua, apportando benefici all’intera comunità.
Il feedback dei partecipanti è stato estremamente positivo, evidenziando quanto l’evento sia stato educativo e gratificante. Molti hanno apprezzato l’opportunità di imparare nuove tecniche e di partecipare attivamente a un progetto ambientale.