Intervista a Mirco Goldoni
Ilaria Solazzo, giornalista pubblicista, ha intervistato, oggi, per La Gazzetta, lo scrittore Mirco Goldoni.
Ilaria – Hai descritto in maniera incredibile i tuoi personaggi… sembrano usciti da un progetto cinematografico: esiste qualche elemento nel mondo del cinema o della letteratura che ha ispirato la creazione di questi personaggi?
Mirco – Gioco molto sull’intreccio, utilizzando flash back e cliffhanger. Cerco di descrivere le situazioni, i luoghi e i personaggi con nitidezza e allo stesso tempo con momenti fuggenti. Do molta importanza ai dialoghi, che devono essere veri e serrati. Tutto questo probabilmente ricorda il ritmo di una narrazione cinematografica, tuttavia il mio provenire dal mondo letterario della fantascienza mi porta a tenere continuamente allenata la fantasia e così ho fatto nel dare forma alle mie “creature” narrative che attingono esclusivamente all’universo della mia immaginazione.
Ilaria – Nel tuo libro metti in risalto l’importanza di non mollare i propri interessi o passioni nonostante le scelte fatte in passato. Quanto è importante questo?
Mirco – L’importanza imprescindibile del perseguire le proprie passioni rappresentano il motore dell’esistere di ognuno di noi, apportano linfa novella ad ogni giorno, rappresentano traguardo, scopo ed orizzonte.
Ilaria – La vita è…
Mirco – La vita non è mai una concatenazione di eventi perfetti, cristallini, sempre “giusti” secondo il giudizio di ciò che gli altri si aspetterebbero da noi, ma è un percorso accidentato, fatto non solo di ragione ma pure d’istinto, passione e irragionevolezza che è impossibile, il più delle volte, definire come corretta o sbagliata, errore o esattezza. Devo trovarmi a mio agio all’interno della vita: è l’unica che ho.
Ilaria – Visto l’evolversi molto interessante dei tuoi libri con dei colpi di scena davvero imprevedibili, c’è la possibilità di leggere un seguito di questa incredibile storia?
Mirco – Sì. Il terzo volume è in fase di stesura e cercherò di mantenere ancora l’incanto che ho creato con i lettori.
Ilaria – Credi fermamente nell’importanza imprescindibile dei legami affettivi?
Mirco – Tra genitori e figli sono quelli più viscerali che l’essere umano possa sperimentare, mai come oggi fondamentali da seguire, soprattutto nell’approccio alla vita e nell’interfacciarsi con un mondo difficile, problematico e crudele, irto di dirupi e “salti di carreggiata”. L’esperienza di chi ci vuole bene, ci ha dato la vita, deve divenire strumento fondante con cui attraversare l’esistenza per comprenderne meglio il valore, il significato ed il senso.
Ilaria – I tuoi libri sono entrambi davvero molto belli, sei riuscito a raccontare in maniera genuina i personaggi narrati, affrontando delle tematiche per nulla scontate o banali. Sei soddisfatto del tuo lavoro?
Mirco – Tutto sommato sì. Ogni tanti rileggo alcuni passaggi e mi piacciono, in altre situazioni li riscriverei… Sto crescendo e, come ricordo nei miei romanzi, le emozioni non sono così scolpite nella memoria come crediamo, per cui è bello riviverle anche in modo diverso.
Ilaria – I tuoi libri stanno riscuotendo un buon successo. I nostri lettori dove possono acquistare Progetto Mnemòsyne e Progetto Dedalo?
Mirco – In tutte le librerie italiane ed anche online.
Ilaria – Oltre ai tuoi romanzi, dove possiamo conoscere qualcosa di più su di te?
Mirco – Sul mio blog www.mircogoldoniautore.it, dove riporto racconti brevi e articoli di fanta-astronomia tutti da scoprire.
Ilaria – Voglio rinnovarti i miei auguri nella speranza che più lettori possibili possano avere l’opportunità di leggere e conoscere questi tuoi libri. Grazie infinite per il tempo dedicatomi e per le risposte esaustive. A voi lettori “speciali” il compito di farvi travolgere da libri unici come questi di Mirco Goldoni!
Mirco – Grazie a te Ilaria per questa piacevole chiachhierata e a tutti i lettori de La Gazzetta per avermi letto fino qui.