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La vice premier ucraina chiede un corridoio umanitario da Azovstal, dove “ci sono circa un migliaio di civili e 500 soldati feriti”. Putin ha dichiarato all’agenzia Interfax che l’asssalto all’acciaieria non è necessario Mariupol “è stata liberata” e si avvia a cadere sotto il pieno controllo “delle forze armate russe e della milizia della Repubblica popolare di Donetsk”: così ha dichiarato il ministro della Difesa russo Sergei Shoigu, stando a quanto riporta l’agenzia Interfax. Il ministro ha chiarito che nella città portuale assediata dall’inizio del conflitto, il 24 febbraio scorso, la situazione “è calma”, che oltre 140mila persone sono state già evacuate in sicurezza, mentre esisterebbero “le condizioni per il ritorno dei civili”.
PUTIN ANNULLA L’ASSALTO AD AZOVSTAL
Nell’acciaieria di Azovstal invece secondo il ministro ancora si nasconderebbero “nazionalisti ucraini e mercenari stranieri“, di cui 1.500 si sarebbero “già arresi”. Quindi, ribadendo la decisione del presidente Vladimir Putin di annullare l’ordine di assaltare Azovstal, ha chiarito che sarà garantita l’incolumità di coloro che si arrenderanno. Putin, scrive ancora Interfax, ha infatti dichiarato che un assalto all’impianto non è necessario: “Questa è una circostanza in cui dobbiamo pensare a salvare la vita e la salute dei nostri militari”, ha detto.
fonte agenzia dire.it