Roma. – Una certezza in un periodo complicato per
il mondo della musica, soprattutto quella dal vivo. È il
Mei-Meeting Etichette Indipendenti, la piu’ importante rassegna
della musica indipendente italiana, che si svolgera’ dal 2 al 4
ottobre a Faenza.
Una certezza “in un periodo complicato per il settore, di non
ripartenza per circa 80% settore”, ha confermato all’agenzia Dire
Giordano Sangiorgi, patron e anima del Mei.
Come sempre, la rassegna mettera’ insieme grandi nomi del
mondo della musica, ed altri meno. L’apertura venerdi’ 2 ottobre,
in piazza del Popolo, sara’ dedicata ad un omaggio al maestro
Castellina per il centenario della sua nascita, con l’Orchestra
Castellina-Pasi che presentera’ al pubblico i successi.
Il giorno dopo Piero Pelu’ ritirera’ un Premio per i suoi 40
anni di carriera e terra’ uno speciale concerto in acustico in
piazza del Popolo. Contemporaneamente Tosca, che invece ricevera’
il Premio Nilla Pizzi come miglior artista in gara al 70esimo
Festival di Sanremo, si esibira’ in concerto al Teatro Masini.
E poi il 4 ottobre un altro pezzo di storia dei Litfiba,
Gianni Maroccolo, sara’ premiato per i suoi 40 anni di carriera.
Ad accompagnarlo in concerto in piazza del Popolo, ci sara’
Stefano ‘Edda’ Rampoldi, con cui ha inciso l’album ‘Noio.
Sul palco di piazza del Popolo, sempre domenica, salira’ anche
Omar Pedrini, che ricevera’ la Targa per i 25 anni di ‘2020
Speedball’, quinto album dei Timoria. Special guest “un nostro
artista, Antonio Piretti Toz, che sta facendo un’impresa: sta
girando in bicicletta l’Europa, fermandosi dove lo fanno suonare-
ha detto ancora Sangiorgi- Per il 99% il cartellone del Mei e’
formato da artisti sconosciuti. Nel 2007 ha esordito al Mei con
un EP autoprodotto Diodato. Avremo altri artisti che verranno
fuori. E faremo tutto secondo le norme vigenti per l’emergenza
sanitaria”.
Ma non solo musica dal vivo: “Faremo un convegno
internazionale sulla monetizzazione delle dirette live streaming
con Impala, network di associazioni indipendenti discografiche
presenti in Europa. Saranno tre giorni di dirette live del Mei.
Anche per chi non ci sara’- ha detto ancora- Faremo contenuti
esclusivi per il web, legati ai videoclip indipendenti. Faremo
anche presentazioni di libri. E ci sara’ il consueto Forum del
giornalismo musicale”.
IL SETTORE E’ RIDOTTO IN MACERIE, UNITI PER LA RIPRESA
Fondi del recovery found non potranno non arrivare
Il settore musica e’ ridotto “in macerie”,
per questo “vogliamo fare insieme una ripresa e vedere di contare
di piu'”. Lo ha detto all’agenzia Dire Giordano Sangiorgi, patron
del MEI e coordinatore degli StaGe! gli Stati Generali della
Musica Indipendente ed Emergente che radunano 30 associazioni del
settore delle piccole imprese di tutta la filiera della musica:
dai produttori agli artigiani di strumenti musicali, dagli
editori ai negozi di dischi, dagli autori agli artisti, dalle
orchestre alle band, dai dj ai musicisti, dai festival alle
agenzie, dai club ai contest, dai circoli alle balere, dai
lavoratori degli impianti tecnici audio e luci agli esperti di
diritti, dalle fiere del disco agli organizzatori di feste e
sagre, dalle scuole agli insegnanti fino alle bande per circa 10
mila imprese con 25 mila addetti diretti e 250 mila indiretti.
“Oggi siamo di fronte alle macerie del settore musicale- ha
detto Sangiorgi- L’80% del settore e’ fermo, molti stanno
chiudendo, orchestre, club. Molti artisti vanno in giro da soli,
lasciando a casa altri artisti, tecnici”. Con il Mei, che torna
ad ottobre, dal 2 al 4, a Faenza, con concerti e convegni, “su
queste macerie vogliamo essere un punto di riferimento di
ripartenza del settore”.
Sangiorgi ha poi spiegato che “abbiamo creato un coordinamento
prima di tutta la filiera delle piccole imprese del settore
musica, e ora un coordinamento piu’ vasto di teatro, cinema e
spettacolo dal vivo, con altre associazioni che rappresentano
cultura e spettacolo indipendente. Vogliamo fare insieme una
ripresa e uniti vedere di contare di piu’: su provvedimenti
urgenti che vanno fatti, e poi sui fondi del recovery found che
non potranno non arrivare anche a questo settore che e’
fondamentale per il Made in Italy”.