Musk debutta al governo: “Con Trump per salvare Usa da bancarotta”

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(Adnkronos) –
Dobbiamo "agire rapidamente" per ridurre il deficit per evitare la bancarotta degli Stati Uniti. Elon Musk, numero 1 del Dipartimento per l'efficienza governativa (Doge), debutta al tavolo della prima riunione del governo di Donald Trump. Il magnate ha l'onore di intervenire dopo l'apertura del presidente e delinea gli obiettivi del Doge. "Come paese non possiamo sostenere un decifit di 2 trilioni di dollari. Non è un optional, ma una cosa essenziale, questa è la ragione per cui sono qui e sto prendendo un sacco di critiche e minacce di morte, ma se non facciamo questo l'America andrà in bancarotta", ha aggiunto il miliardario. "Il Doge è a sostegno del presidente, delle agenzie e dei dipartimenti per arrivare ai risparmi" necessari, dice Musk che mira a tagli del 15% attraverso l'individuazione di frodi e sprechi. "Non saremo perfetti, faremo errori. Ma ce ne accorgeremo rapidamente e rimedieremo", aggiunge il magnate. "Dobbiamo muoverci rapidamente, dobbiamo risparmiare 4 miliardi di dollari ogni giorno da qui a settembre. Possiamo farlo". Musk negli ultimi giorni ha messo in subbuglio la macchina pubblica inviando una mail a tutti i dipendenti federali, chiamati a rispondere illustrando 5 incarichi svolti nella settimana precedente. "E' stata interpretata come una revisione delle performance. In realtà è un controllo del polso: bastano 2 neuroni per rispondere a questa email. Stiamo cercando, letteralmente, di capire se queste persone sono vive e possono scrivere un'email, mi sembra un'aspettativa ragionevole", dice. "Vogliamo tenere tutti i dipendenti che svolgono un lavoro essenziale e che svolgono bene il proprio incarico. Se il lavoro non è essenziale o se non viene svolto bene, queste persone non dovrebbero essere a carico dei contribuenti", afferma. —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)