La cartella clinica elettronica permetterà di consultare in tempo reale protocolli clinici aggiornati, schede farmacologiche, avere accesso immediato agli esami ematochimici e strumentali e ai parametri vitali dei neonati.
Natea, la startup innovativa specializzata nell’applicazione dell’Intelligenza Artificiale ai sistemi informativi nel campo della neonatologia, della terapia intensiva neonatale, della pediatria e dell’oncologia pediatrica, ha vinto una gara ambiziosa presso uno dei principali ospedali lombardi, il Policlinico San Matteo di Pavia. L’obiettivo è lo sviluppo congiunto, in collaborazione con il personale medico dell’ospedale, di una cartella clinica elettronica che, grazie all’ottimizzazione dei processi di cura, permetterà di migliorare la qualità dell’assistenza fornita ai pazienti neonatali e pediatrici, in particolare a quelli che necessitano di cure intensive o trattamenti complessi di tipo sub-intensivo, supportando, al contempo, medici e infermieri nel loro lavoro quotidiano.
Questa collaborazione, guidata dal dottor Marco Zecca, Direttore del Dipartimento Donna e Materno Infantile e Direttore SC Oncoematologia Pediatrica, e dal dottor Stefano Ghirardello, Direttore SC Neonatologia e Terapia Intensiva Neonatale, e che coinvolge ingegneri, informatici, medici e infermieri del Policlinico San Matteo, garantirà la creazione di un prodotto unico per tutti i dipartimenti e reparti interessati, costruito su misura e aderente alle molteplici esigenze degli operatori sanitari e dei pazienti, sia in termini di facilità d’uso che di innovazione tecnologica.
Tra le funzioni integrate nella cartella clinica elettronica, vi sarà l’applicazione dell’intelligenza artificiale per prevenire gli errori e supportare i processi decisionali e la comunicazione tra gli operatori sanitari, nonché funzionalità dedicate alla ricerca scientifica per agevolare la gestione dei pazienti coinvolti in protocolli di trattamento e ricerca. Tali miglioramenti porteranno allo sviluppo di una seconda fase, con algoritmi predittivi sulla criticità del bambino e un sistema di supporto decisionale clinico (CDSS) per la prescrizione e somministrazione di farmaci off-label. Questo incarico rappresenta un’importante opportunità per tutti i reparti neonatali e pediatrici coinvolti e, in particolare, per quelli ad alta complessità come la Terapia Intensiva Neonatale e la Sezione Trapianto di Cellule Staminali Emopoietiche dell’Oncoematologia Pediatrica.
L’efficienza nella raccolta dei dati sarà senza precedenti. Attraverso la cartella clinica elettronica, sarà possibile consultare in tempo reale protocolli clinici aggiornati, schede farmacologiche e accedere immediatamente a esami ematochimici e strumentali, nonché ai parametri vitali dei pazienti provenienti dagli strumenti di monitoraggio. Inoltre, il controllo attivo dell’intero processo terapeutico, dalla prescrizione alla somministrazione, permetterà di ridurre il rischio di errori terapeutici legati al fattore umano.
Secondo Mauro Cofelice, Amministratore Delegato di Natea: “Siamo orgogliosi di essere stati scelti per questo progetto e non vediamo l’ora di vedere il software in azione. Natea ha lavorato duramente per presentare una soluzione innovativa, personalizzata, modulare e scalabile in grado di soddisfare le esigenze specifiche dell’ospedale. Il nostro obiettivo è quello di fornire una soluzione tecnologica che semplifichi il lavoro dei professionisti sanitari e, al tempo stesso, garantisca un’alta qualità delle cure neonatali. Siamo certi che tale collaborazione porterà a risultati positivi e benefici per tutti i neonati, che saranno curati presso questa struttura ospedaliera. Permettetemi di ringraziare anche i nostri amici e soci di Next4, senza l’aiuto dei quali niente di tutto ciò sarebbe stato possibile”.