L’equipaggio della nave russa è stato evacuato dopo eplosioni a bordo. Gli Usa accelerano per le nuove forniture militari a Kiev
È stato evacuato l’equipaggio della nave ammiraglia ‘Moskva’ della flotta russa nel mar Nero in conseguenza di un incendio che ha provocato l’esplosione di munizioni a bordo: lo ha riferito oggi il ministero della Difesa di Mosca. Nella comunicazione, rilanciata dalle agenzie Tass e Novosti, si aggiunge che le cause delle deflagrazioni devono ancora essere determinate ma che i danni sono “gravi”.
Stando ai responsabili dell’amministrazione regionale di Odessa, la principale città dell’Ucraina sul mar Nero, la nave è stata colpita da due missili di crociera Nettuno. L’evacuazione avrebbe coinvolto centinaia di marinai che erano a bordo dell’incrociatore ‘Moskva’, costruito nel 1982. Secondo Novosti, il trasferimento degli uomini è stato “completato”.“Accelerare la produzione e incrementare la capacità della base industriale per armi e forniture belliche da esportare in modo rapido e da dispiegare con addestramento minimo”: obiettivi, questi, al centro di un incontro a Washington tra dirigenti del Pentagono e manager di società del settore militare. A darne notizia lo stesso ministero della Difesa americano, in una nota, dopo 50 giorni di conflitto in Ucraina.Ieri gli Stati Uniti avevano annunciato l’invio di nuove forniture all’esercito di Kiev per 800 milioni di dollari, che si aggiungono ad altre consegne per un miliardo e 600 milioni comunicate dopo l’inizio dell’offensiva russa il 24 febbraio. Rispetto alle decisioni di Washington, nella notte il presidente ucraino Volodymyr Zelensky si è detto “sinceramente grato”. Il capo di Stato ha aggiunto: “Ci siamo accordati su un’assistenza militare da 800 milioni, con armi, munizioni, sistemi di artiglieria, blindati, elicotteri e altro”.
fonte agenzia dire.it