L’esperienza personale del direttore de La Gazzetta di Roma, Roberta Nardi: “Per la prima cena con gli amici ho scelto di allontanarmi qualche chilometro dal centro città e mi sembrava di respirare…Quasi di tornare a…Viaggiare! E io amo moltissimo i viaggi.”
Vi racconto la mia nuova scoperta culinaria, il mio viaggio al NEWLIFE…
Nel fine settimana tutti ormai trovano il tempo per godersi qualche ora di Stop. Giornalisti inclusi e tutte le professioni che in genere erano da “giusto però una pausa di 5 minuti non di più“.
Questo periodo ci ha insegnato il valore del tempo e del tempo con gli altri. Con i cari, gli amici, la famiglia. E proprio un giorno di festa mi sembra il momento migliore per raccontare (per la prima volta) un’esperienza personale: la mia prima cena fuori con gli amici.
Qualche giorno fa, infatti, – insieme ad una futura bravissima attrice che adoro Isabell Di Rienzo e all’influencer a me più caro Luca Muccichini -, sono stata ospite al NEWLIFE RESTAURANT
Con noi c’era anche il fotografo Carlo Piersanti. Eravamo, come detto, alle porte di Roma. In un locale immerso nel verde, in una location che ha un non so che di surreale. Appena varcata la soglia sembra di essere teletrasportati in un paesino di montagna!
Il titolare Guido Marini ci ha accolto con cordialità e gentilezza e non ci ha fatto mancare nulla. L’attenzione al cliente è una peculiarità anche del figlio Jacopo, costantemente preso a gestire ogni dettaglio e a supervisionare tempi del servizio e ogni esigenza del cliente.
Dove mangiare: terrazza, veranda o sala
Il ristorante ha un’ampia terrazza, una veranda e due sale destinate ad eventi o per le riunioni d’affari.
Cosa si mangia?
C’è una grande attenzione per le materie prime e per la ricerca, fritti artigianali, paste fatte in casa e verdure a km zero.
Vi è una selezione di carne marchigiana con possibilità due volte a settimana di degustare del pescato laziale.
Insomma si mangia dalla carne, alla pizza al pesce; si possono trovare piatti gustosi e tradizionali come, invece, fare pasti più salutari: c’è una grande varietà di pietanze ed il risultato è sempre impeccabile!
Ah un’ultima cosa: piatto forte del ristorante è la pinsa, frutto di una miscela di cinque farine che la rendono fragrante, leggera ed altamente digeribile. Carlo l’ha trovata impeccabile.
Dulcis in fundo il trionfo di dolci, fatti rigorosamente dal loro chef: soprattutto noi ragazze (io e Isabell) lo abbiamo trovato a dir poco irresistibile.
Buon 2 Giugno da me e da tutto lo staff de La Gazzetta di Roma