Il corpo delle donne sfruttato, abusato, usato, venduto e monetizzato; ma anche la riflessione su diritti, stereotipi, genere, identità/dis-identità, queer/transfemminismo e su cura e consapevolezza di ciò che siamo: sono questi i temi al centro di “Nothing to sell – dal corpo/merce alla libertà di essere”, la mostra fotografica di Elisa Franzoi ospitata al Macro Asilo di Roma dal 3 all’8 settembre. La mostra si configura come un vero e proprio progetto partecipato di resistenza artistica scaturito dal manifesto anti-pubblicitario contro la mercificazione del corpo, che ritrae la schiena nuda dell’artista con la scritta “niente da vendere”: in seguito a una open call e alcuni shooting days nati spontaneamente in sostegno alla campagna anti-pubblicitaria, Franzoi ha raccolto il materiale fotografico (realizzato da numerose artiste) pensando e creando appositamente per il Macro questa esposizione. Ad accompagnare la mostra anche una serie di eventi tutti al femminile
Nothing to sell, sul corpo delle donne
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