Successo di ascolti per la trasmissione “Notorius” prodotta da La Fucina delle Muse
Un sabato sera all’insegna della cultura quello andato in scena su Gold Tv con la trasmissione “Notorius”, un format ideato e prodotto da La Fucina delle Muse e dedicato alle donne e all’arte. Storytelling e talk show, questi alcuni degli ingredienti del programma che in una unica puntata ha raccontato, attraverso la letteratura e la danza, storie di donne forti, tenaci, coraggiose capaci di sfidare la società e combattere apertamente per i diritti civili, donne che hanno saputo cambiare il corso degli eventi, ma anche aneddoti e vicende di donne che hanno lottato nell’ombra e di cui, ancora oggi, si parla troppo poco.
Uno spettacolo unico nel suo genere, che, attraverso un percorso storico, ha evidenziato quanto l’annosa questione della parità di genere sia presente sin dalle epoche più remote, da quando cioè l’uomo ha iniziato ad organizzarsi in società. Il dibattito in studio ha messo in luce come solo in tempi più recenti si sia cominciato a porre in discussione la tacita accettazione di ruoli maschili e femminili estremamente stigmatizzati e gli ospiti hanno concordato sul fatto che, benché molta strada sia stata fatta, siamo ben lungi dall’abbattere definitivamente le barriere concettuali con le quali siamo stati educati. Alcuni hanno sottolineato come una grande fiducia venga quindi riposta nelle giovani generazioni, molto più pronti a livello educativo ad accogliere pariteticamente ciò che è nuovo e sconosciuto. “Notorius” ha lanciato l’importante messaggio che l’arte, da sempre, può essere un grande veicolo di comunicazione sociale in grado di mostrare strade poco battute per raggiungere le grandi conquiste civili.
A fare gli onori di casa la giornalista Erika Gottardi, che ha duettato e dialogato con gli ospiti in studio ed in collegamento esterno. Protagonisti sul palco di Notorius, l’ideatrice, autrice e direttrice artistica Barbara Gottardi e tantissimi grandi personaggi della musica, dello spettacolo, del teatro, della danza, che sono intervenuti sulla storia dell’emancipazione femminile. Colonna portante del programma sono state le Haraka Project, corpo di ballo della trasmissione, che hanno interpretato e raccontato sei grandi scrittrici attraverso sei balletti: Saffo, Christine de Pizan, Gaspara Stampa, Mary Wollstonecraft, Virginia Woolf e Marguerite Duras. Ogni esibizione è stata accompagnata da un video realizzato dal giovane graphic designer Alessandro Paolini. Matteo Sica, giovane promessa del panorama musicale italiano ha emozionato il pubblico con due brani dal titolo “Ti porterei” e “Per tutte le volte”.
Presenti in puntata il Maestro Alfonso Lombardi (Direttore Artistico dell’Accademia Praeneste), Maria Berardi (regista), Mariangela Celli (lifestyle blogger), Rosa Parmentola (costumista), Sara Lauricella (Produttrice di artisti musicali), che sono intervenuti su tematiche di attualità e raccontando anche storie tratte dalle loro esperienze artistiche. Ulteriore prezioso contributo è stato offerto dagli ospiti in collegamento: Alessandro Gatta, giornalista, Francesco Longobardi, Presidente Medea Odv, Carmine Sabbatella, pittore e scultore, Lara Ferrara giornalista, Isel Fitò, Make Up Artist, Tobias Fior, scrittore e dannunzista e Valentina Ottaviani, influencer e blogger. Antonella Squillaci, pittrice e scultrice, ha presentato in studio le sue due ultime opere, “guerriera” e “l’incastro perfetto”, simboliche rappresentazioni del percorso di costruzione dell’esperienza femminile, suggellando così l’importanza delle tematiche trattate. Un cammino nell’universo femminile impreziosito dalle musiche studiate per l’occasione dal producer DAEV.
Regia: Luciano Morelli, Fotografo di scena: Marco Serri, Hair Stylist: Paolo Demofonti
Make Up: Accademia del Trucco