In occasione dei 100 anni dalla nascita di Pier Paolo Pasolini, Nuova Consonanza ne omaggia la memoria con il progetto speciale I luoghi di Pasolini. Memorie, visioni, passioni. Le cinque manifestazioni a Roma – al Teatro Palladium il 24, 31 ottobre, 7 e 14 novembre, e al Teatro Viganò il 30 ottobre – con due date anche a Udine presso la Casa Cavazzini – il 21 ottobre e il 20 novembre – percorrono ciascuna un viaggio nei luoghi dello spazio e dell’anima dell’artista friulano, sottolineando la capacità profondamente visionaria dei suoi testi anticipatori delle difficoltà sociali e umane dell’oggi.
Bologna, il Friuli, Roma, i luoghi dove è nato, ha studiato, dove si è rifugiato o lavorato, sono il pretesto e lo sfondo della sua presenza: perdita di identità e tradizioni popolari, assimilazione sociale, guasti ecologici, disumanizzazione. Dunque non solo luoghi fisici, ma luoghi del pensare: della riflessione politica sulle diversità e le accoglienze, del pensiero umanistico, di espressione del reale; luoghi del sentire attraverso la manifestazione artistica, l’erotismo, il sacro. Un punto di intersezione di molteplici percorsi, di tanti luoghi, di domande irrisolte, di attualità. “È il luogo dell’impegno liberamente critico dell’artista e dell’intellettuale. Un esempio, crediamo, da offrire alle nuove generazioni” spiega Paolo Rotili presidente dell’Associazione Nuova Consonanza.
Il primo appuntamento sarà a Udine, il 21 ottobre alla Casa Cavazzini con Pasolini e la musica a 100 anni dalla nascita (replica a Roma il 14 novembre). Freon ensemble propone un concerto con tutte prime esecuzioni assolute avvalendosi della voce versatile di Alda Caiello, per portare l’attenzione su diversi aspetti della sua poliedrica esperienza di intellettuale. Punto di partenza saranno i versi delle raccolte delle sue poesie, musicati per l’occasione. Sei compositori appartenenti a diverse generazioni (Patrizio Esposito, Giovanna Dongu, Marcello Panni, Andrea Biagioli, Dario Peluso, Giulio Castagnoli) si confrontano così con l’universo del grande intellettuale, entrando in dialogo con la sua esperienza artistica.
La prima data romana sarà al Teatro Palladium il 24 ottobre con IEROFANIA P.P.P. Il senso musicale del sacro in Pasolini. FontanaMix, ensemble di Bologna diretto da Francesco La Licata, presenta un progetto insieme a un nutrito gruppo di attori, intorno al tema del sacro, composto da proiezioni di immagini tratte dagli archivi della cineteca di Bologna, dai testi del poeta Pasolini e di Davide Rondoni, con un ampio spettro di musiche acustiche ed elettroacustiche da Johann Sebastian Bach a Sylvano Bussotti.
Il 30 ottobre il Teatro Viganò, teatro di periferia in zona Roma Nord, va in scena Mi chiamo forse, Alì, azione scenica, per attori, video e musica su testi di Sandro Cappelletto e musica di Matteo D’Amico, con le voci di Enzo e Lorenzo Mancuso, la narrazione dello stesso Cappelletto, l’attrice Alessandra Arcangeli, con Saria Convertino (fisarmonica bayan) e Alessandra Montani (violoncello). Il lavoro nasce come dialogo con un testo degli anni Sessanta di Pasolini, Profezia, in cui il tema portante è quello dell’abbraccio verso ‘l’altro da sé’, dell’incontro con il ‘diverso’.
Il 31 ottobre a Roma (Teatro Palladium) è la volta dell’ensemble ArsLudi, gruppo di percussioni romano, Leone d’argento alla Biennale di Musica di quest’anno, insieme all’ensemble vocale Faraualla e la voce narrante Stefano Scialanga che presenta “Teta Veleta” viaggio nell’immaginario erotico della poetica di Pasolini. Una serata con elaborazioni vocali di canzoni dello stesso Pasolini, e della tradizione popolare, intorno al tema dell’erotismo. Musiche di Gabriella Schiavone, Piero Piccioni, Giorgio Battistelli, Lorenzo Pagliei, Lou Harrison.
Infine il gruppo friuliano TKEnsemble sarà al Palladium di Roma il 7 novembre (replica il 20 a Udine) – per un concerto di sole prime esecuzioni assolute per voce e strumenti che hanno come riferimento la poesia in friulano di Pier Paolo Pasolini. Le nuove musiche sono di Anna Bofill Levi, Giorgio Colombo Taccani, Matteo D’Amico, Fabrizio de Rossi Re, Carlo Galante, Paolo Longo, Davide Pitis, Stefano Procaccioli.
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