Il nuovo regolamento per la disciplina del canone sull’occupazione del suolo pubblico, esposizione
pubblicitaria e del canone mercatale approvato dalla maggioranza durante il Consiglio Comunale del 2 Marzo è confuso e colpisce in particolare gli organismi che non perseguono attività lucrative.
Non risultano chiari innanzi tutto i confini applicativi tra l’esposizione pubblicitaria e l’occupazione suolo pubblico, rischiando di generare dubbi di interpretazione e sovrapposizioni onerose per i richiedenti l’autorizzazione.
Il mondo non profit delle associazioni culturali, di promozione sociale, sportive, ricreative, dei comitati e dei partiti politici è quello più penalizzato dalla nuova regolamentazione. Per le iniziative non patrocinate dal Comune infatti, passando dall’attuale categoria delle esenzioni a quella delle agevolazioni, tali organismi si troveranno a dover pagare dei canoni per l’occupazione del suolo pubblico.
Anche uno stand per la raccolta firme, oppure un presidio volto alla divulgazione di informazioni o alla semplice manifestazione del pensiero politico sarà gravato da tale obbligo, oltre l’assolvimento delle spese di legge per la pratica già previste oggi.
“Sguardo Al Futuro”, attraverso la presentazione di due emendamenti, ha proposto la creazione di “un’area bianca a zero canone” per le iniziative non lucrative da tenersi in uno spazio pubblico inferiore ai 20mq e per un periodo contenuto nelle 24 ore e un’ampliamento della superficie massima esente per le insegne delle sedi dei soggetti non profit. Tali proposte sono state accantonate in futuri lavori della Commissione Regolamenti senza poter incidere sul testo approvato dall’Amministrazione.
Reputo tale scelta sbagliata per principio e penalizzante soprattutto per le organizzazioni più piccole. Spero davvero che la Giunta faccia al più presto dietro front.
Matteo Berteletti
Consigliere Comunale e promotore della coalizione “Sguardo Al Futuro”