Bolognese: Interventi alto livello scientifico
“Fondamentale intercettare i giovani prima che arrivino alle sostanze”
Un corso nato appunto dall’esperienza del Gruppo di lavoro e studio dell’Ordine dei medici capitolini. “L’interesse- prosegue Bolognese- è stato dettato dal fatto che tra i partecipanti erano presenti come relatori anche due figure non medico, e di questo va riconosciuto il merito al presidente dell’Omceo Roma, Antonio Magi: l’ingegnere della Cisco Systems, Angelo Fienga, esperto di piattaforme della divulgazione sostenibile, e il dottor Gianni Nagni, direttore generale di Aquaniene, che ha manifestato l’importanza dello sport in un argomento così delicato qual è quello delle sostanze, delle dipendenze e del doping. Nagni ha analizzato, anche nel mondo dello sport, quali possano essere le problematiche dei giovani dedicati a uno stile di vita che dovrebbe escludere la presenza di sostanze dopanti e non solo, ma che, invece, molto spesso avviene”.
Durante tuti gli interventi, soprattutto in quello del professor De Filippis e dei pediatri, è emerso il ruolo importante dei genitori nel poter prevenire e valutare quelle fragilità che rappresentano la base su cui molti ragazzi fanno poi uso di cannabis. “È fondamentale intercettare questi ragazzi prima che arrivino alle sostanze, così come è fondamentale il ruolo della famiglia che, purtroppo, oggi spesso viene meno”.
Bolognese lancia un messaggio alle giovani generazioni: “Ai ragazzi dico che bisogna ascoltare una buona informazione e che non si devono lasciar fuorviare da una disinformazione che, molto spesso, è voluta per facilitare il commercio di sostanze che determinano una dipendenza, in questo caso della cannabis. Ovviamente la criminalità organizzata è responsabile e facilita questa disinformazione, per cui i giovani devono recepire il messaggio di una informazione scientificamente valida e semplice”.
“È quello che dobbiamo cercare di fare attraverso la divulgazione sui social- continua- e, soprattutto, attraverso il nostro lavoro di ‘peer education’, o educazione tra pari, nelle scuole e nei centri sportivi, con programmi corrispondenti a quello dell’anno scolastico, da settembre a giugno, coinvolgendo genitori, insegnanti, allenatori, studenti e atleti”.
“Con questo percorso lungo un anno all’insegna della preparazione sportiva- conclude Bolognese- siamo convinti di poter contrastare in maniera efficace questo problema, realizzando una prevenzione precoce e primaria in giovani che vanno dai nove ai 18 anni”.
Tutti i documenti presentati durante il corso sono disponibili sul sito dell’Omceo Roma