Omissis – osservatorio drammaturgico è un progetto a cura di Theatron 2.0 nato dalla volontà di fare luce sulla funzione artistica e sociale della drammaturgia nel contesto contemporaneo.
Entrato nel gergo comune come riduzione della locuzione latina “ceteris rebus omissis” – “tralasciate le altre cose” –, l’omissis è uno strumento che, nell’indicazione dell’assenza, si presta a relegare porzioni di discorso in una zona d’ombra.
L’indagine su questo diaframma dell’assenza è la fonte sorgiva di Omissis che si propone di offrire alle voci più interessanti del panorama autoriale nazionale uno spazio di espressione e di visibilità.
L’iniziativa intende stimolare la conoscenza della scrittura per la scena, di quel nucleo espressivo metafisico, sospeso tra realtà e immaginazione, che sulle tavole del palcoscenico si fa carne e suono; dell’assenza, più che mai viva, che nella materialità di corpi e pagine, urla la propria esistenza. In linea con l’interesse per la drammaturgia contemporanea che, nel tempo, ha portato Theatron 2.0 a mappare le esperienze drammaturgiche maggiormente rilevanti, l’osservatorio drammaturgico mira a sviluppare un percorso di networking e di valorizzazione di un patrimonio artistico emerso ma che ancora troppo spesso resta celato.
Il progetto è incentrato su una piattaforma digitale, gratuita e liberamente accessibile, i cui protagonisti sono gli autori e le autrici con le loro opere, selezionati dal team creativo di Theatron 2.0.
Il gruppo di drammaturghi e drammaturghe, in costante integrazione e aggiornamento, al momento del lancio del progetto comprende: Caroline Baglioni, Ian Bertolini, Francesco Bianchi, Greta Cappelletti, Rosalinda Conti, Christian Di Furia, Tommaso Fermariello, Stefano Fortin, Valentina Gamna, Carlo Guasconi, Marco Morana, Tatjana Motta, Giuseppe Pipino, Fabio Pisano, Pier Lorenzo Pisano, Tobia Rossi, Eliana Rotella, Michele Ruol, Nicolò Sordo, Francesco Toscani, Giulia Trivero.
Ciascuno di essi dispone di una pagina multimediale personalizzata, in costante aggiornamento, in cui sono raccolti materiali eterogenei: drammaturgie con relative sinossi; schede tecniche delle opere; video di presentazione; curriculum vitae; premi, segnalazioni e menzioni speciali ricevuti; articoli, interviste e recensioni utili all’approfondimento del percorso artistico.
I testi, selezionati direttamente dagli autori e dalle autrici, si rivolgono a tutti coloro che siano interessati alla lettura e alla scoperta della struttura di un testo teatrale e ai professionisti e alle professioniste dello spettacolo che intendano portare in scena le drammaturgie di interesse. A tal fine, è stato richiesto agli autori e alle autrici di rendere disponibile almeno una drammaturgia inedita in termini di messinscena.
Il testo drammaturgico, laddove pubblicato, sarà reso disponibile attraverso un link d’acquisto a cui è stata applicata una scontistica, in partnership con diverse case editrici, per gli utenti di Theatron 2.0. Non essendovi alcuno scopo di lucro nella realizzazione della piattaforma, immaginata come contenitore open source dedicato alla drammaturgia contemporanea, la relazione instaurata con le case editrici vuole essere sintomo di un sostegno concreto all’editoria teatrale.