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Un ulteriore aspetto negativo della pandemia che ci ha colpito, è legato al drammatico calo delle nascite. Nel 2020 l’ISTAT ci dice che i nuovi nati sono stati solo poco più di 400.000, toccando il minimo storico dall’unità d’Italia; a causa di questo calo ed al contemporaneo aumento dei decessi, sempre l’ISTAT ci informa che al 31 Dicembre del 2020 la popolazione italiana è diminuita di circa 380.000 persone. In altri termini, è come se in un solo anno l’Italia avesse perso tutta la popolazione di Firenze.
Come è stato scritto in una lettera aperta al Presidente Draghi e pubblicata su diversi quotidiani Nazionali, il fenomeno in corso non solo dimostra che la nostra società si sta lentamente spegnendo, ma rappresenta anche una minaccia per la futura sostenibilità dei conti pubblici, anche alla luce degli ulteriori debiti che siamo stati costretti a contrarre per contrastare gli effetti economici della pandemia.
Nel contesto sopra descritto, richiediamo all’Amministrazione di Fiumicino di intervenire su due fronti. Il primo fronte è legato all’aspetto economico. Oggi nel nostro Comune ha diritto ad uno sconto sulla TARI chi adotta un cane (cosa nobilissima) ma non ne ha diritto chi decide di ‘’scommettere’’ sul nostro futuro mettendo al mondo dei figli, quindi chiediamo, in primis, di introdurre un congruo sconto sulla TARI per le famiglie con neonati e con redditi non elevati. In secondo luogo, chiediamo di introdurre delle forme di rimborso per quelle famiglie, sempre con redditi non elevati, che sono costretti ad iscrivere i loro piccoli in strutture private a causa della carenza di posti nelle strutture pubbliche.
Il secondo aspetto è legato, invece, alle strutture scolastiche del territorio, nonostante quanto sopra citato sul calo delle nascite, il territorio di Fiumicino ha una forte crescita demografica. Su questo tema, che ci ha visto più volte intervenire negli anni, chiediamo di elaborare un piano che punti nel medio e breve termine ad abbattere le lunghe liste di attesa per i più piccoli ed evitare il riformarsi delle classi ‘’pollaio’’ e di accrescere l’offerta formativa per i nostri ragazzi più grandi. Questo piano, da elaborarsi anche tenendo conto di tutti i contributi da parte di tutti i soggetti coinvolti, dovrebbe cercare di ottenere i fondi per essere realizzato anche attingendo al Nuovo Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza che il governo sta approntando in questi giorni.
E’ evidente che da solo il Comune di Fiumicino non può invertire il calo delle nascite nel nostro paese, ma è altrettanto vero che se ognuno di noi non fa la propria parte, non si riuscirà mai a cambiare nulla.
Firmato: Orazio Azzolini, Energie per Fiumicino