Paolo Rossi con “Pane o libertà” al Teatro Fellini di Pontinia

MoniQue Foto - MONICA CONDINI
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Appuntamento da non perdere venerdì 22 Aprile alle ore 21.00

Il Teatro Fellini di Pontinia propone un nuovo avvincente spettacolo
nell’ambito della rassegna “La nuova stagione” realizzata in
collaborazione con ATCL, Circuito multidisciplinare del Lazio, sostenuto
da MIC – Ministero della Cultura e Regione Lazio, del comune di Pontinia
e il patrocinio della Provincia di Latina .

Venerdì 22 aprile alle ore 21, con “Pane o libertà- Per un immenso
futuro repertorio”, Paolo Rossi sarà il protagonista dello spettacolo
che unisce stand up a commedia dell’arte e commedia greca.

Protagonista e autore Paolo Rossi in merito alla rappresentazione
sottolinea: “Il titolo “Pane o libertà” l’ho ripreso da un libro, ma
non vi dico qual è. Lo trovo molto emblematico: si impone la scelta tra
mangiare, vivere o avere la libertà . Ma oggi le parole ‘pane’ e
‘libertà’ hanno lo stesso significato di quando quel libro mi capitò
tra le mani? Il pane ha lo stesso sapore di quei tempi? E oggi uno è
libero di gridare ‘Abbasso la libertà’?”.

Il progetto intrapreso da Rossi comprende un tipo di azione teatrale ad
alta valenza sociale. Agile, dirompente, sfuggente alle definizioni di
genere e duttile nell’allestimento scenico, “Pane o libertà “ ha le
caratteristiche di un evento più che di una rappresentazione e si
adatta a qualunque luogo voglia ospitare la ‘non replica’, addirittura
il teatro propriamente detto. Lo spettacolo mescola la figura del primo
Arlecchino, quello che possedeva il biglietto di andata e ritorno per
l’aldilà, a quella che fu poi una delle sue evoluzioni come
intrattenitore popolare capace di spaziare dalle stalle al cabaret.
. “Giocando con l’illusione di mettermi sul palco – o su ciò che
useremo come tale per bisogno o necessità – sia come attore, sia come
personaggio e come persona, rievocherò i miei sogni lucidi, fatti di
storie che aiutano a resistere, a scegliere tra il pane e la libertà, o
a non scegliere proprio” prosegue Rossi. “Sono storie di artisti che per
fortuna ho realmente incontrato nella mia vita. I maestri Jannacci,
Gaber, De Andrè, Fo e persino il fantasma della Callas; i comici del
Derby e altri sconosciuti. Racconterò questi allegri morti che abitano
l’interzona che li rende visibili solo a pochi cantastorie che li
traducono agli umani. Con l’aiuto dei miei amici saltimbanchi, parlerò
di queste personalità fantasmagoriche e poetiche, non controllabili da
nessun piccolo o grande fratello che con le loro narrazioni portano
conforto, idee per lottare e speranza. Tutto qui. Senza osare più del
dovuto nelle imitazioni e nelle parodie, giocando al contrario con le
massicce dosi di visionarietà che la favola contiene di suo. Vorrei
fare qualcosa che dia al mio essere chiamato comico una via di fuga
verso un teatro sociale, nella poesia del buffo e della magia. Roba
minima. Tanto per alzare le difese immunitarie del pubblico presente…
o meno”.
Quel che pare un sottotitolo, “Per un immenso futuro repertorio”, in
realtà è un complemento importante del titolo stesso. Una finestra che
si aggiunge a quelle dell’improvvisazione, del coinvolgimento del
pubblico, di irruzioni improvvise di ospiti a sorpresa, dove verranno
riarrangiati o citati dei pezzi, monologhi, frammenti, momenti delle
origini per farli rimbalzare come nuovi nel presente della serata. C’è
l’attore, ci sono i personaggi che evoca o interpreta nelle varie
affabulazioni, ma soprattutto c’è la persona. Attore, persona e
personaggio, tutto questo presente contemporaneamente, tutto questo per
allontanarsi dalle tradizionali rappresentazioni e creare qualcosa che
accada veramente e irrepetibilmente nella serata. E ribadisce Rossi
:”Recitando col pubblico, e non al pubblico, ai presenti in sala è
consentito intervenire, chiedere, interrompere, soprattutto restare
svegli. E comunque, pur rispettando le vigenti norme sulla distanza
sociale, qui, in questo teatro, la quarta parete non esiste”.

Crediti:
di e con PAOLO ROSSI
musiche dal vivo EMANUELE DELL’AQUILA, ALEX ORCIARI, STEFANO BEMBI

Per info e prenotazioni: info@fellinipontinia.it oppure 329.2068078 /
392.5407500.

Costo del biglietto:
INTERO PRIMO SETTORE € 20 – RIDOTTO (under 26/ over 65) PRIMO SETTORE €
15
INTERO SECONDO SETTORE € 15 – RIDOTTO (under 26/ over 65) SECONDO
SETTORE € 12