Lunedi 03 maggio 2021 il Santo Padre Papa Francesco nella Sua Optatio ha elevato all’Ordine dei Presbiteri Sua Eminenza il Cardinale Robert Sarah, Prefetto Emerito della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti.
Sua Eminenza è nato a Ourous, distretto di Koundara, nell’arcidiocesi di Conakry, il 15 giugno 1945, è Arcivescovo emerito di Conakry (Guinea), Ordinato sacerdote il 20 luglio 1969 nella cattedrale di Sainte Marie a Conakry, è stato poi inviato a Roma dove ha ottenuto la licenza in teologia alla Pontificia Università Gregoriana e ha arricchito la sua formazione culturale al Pontificio Istituto Biblicum, approfondendola successivamente con un periodo di studio all’Istituto Biblicum di Gerusalemme (1971-1972) dove si è licenziato in sacra scrittura.
Le spiccate doti di formatore gli hanno valso la nomina a rettore del seminario minore Giovanni XXIII a Kindia. Incarico al quale ha dovuto rinunciare a malincuore quando è stato eletto arcivescovo di Conakry il 13 agosto 1979 e ordinato l’8 dicembre successivo. Giovanni Paolo II lo soprannominò «il vescovo bambino»: quando ricevette l’ordinazione episcopale, era il vescovo più giovane del mondo: aveva trentaquattro anni. La giovane età comunque non gli impedì di presentarsi subito come strenuo difensore dei diritti del suo popolo africano, ma allo stesso tempo severo fustigatore dell’Africa che si vende al migliore offerente. Per questo ha sempre mirato alla formazione di sacerdoti motivati e preparati che sapessero essere realmente guida per il popolo di Dio. È maturato in una terra difficile, segnata dalla sofferenza e dal martirio di tanti preti che hanno piantato l’albero della fede tra deserti materiali e deserti spirituali.
Si è dedicato con passione alla sua nuova missione, tanto che gli incarichi da assolvere si sono presto moltiplicati: amministratore apostolico di Kankan; presidente della Conferenza episcopale della Guinea; presidente della Conferenza episcopale regionale per l’Africa Occidentale francofona (Cerao), presidente del Catholic Biblical Centre for Africa and Madagascar (Bicam), consultore della Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli.
Il 1° ottobre 2001 Giovanni Paolo II lo ha nominato Segretario della Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli, ufficio che ha svolto per nove anni, fino al 7 ottobre 2010, quando Benedetto XVI lo ha designato Presidente del Pontificio Consiglio «Cor Unum», incarico nel quale è succeduto al cardinale Paul Josef Cordes. In poco più di un mese è entrato nel vivo della nuova missione affidatagli dal Papa. Una missione, ha avuto a dire durante il suo primo incontro pubblico dopo la nomina, che «segue la rotta indicata dalla Deus caritas est. È l’espressione concreta dello slancio caritativo del cuore di Dio che si realizza tramite il cuore del Papa. Mostra che Dio non è mai lontano da chi soffre». Per questo motivo — ha spiegato — «le organizzazioni che svolgono attività caritative a nome e per conto della Chiesa non dovranno mai essere ispirate da ideologie ma dovranno lasciarsi guidare dalla fede. Da quella fede che si manifesta anche attraverso la carità. Questo è quello che ci spinge e ci porta verso i popoli sofferenti».
Il 23 novembre 2014 Papa Francesco l’ha nominato Prefetto della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti, incarico svolto fino al 20 febbraio 2021.
Nell’occasione sono stati nominati altri sette Cardinali dall’Ordine dei Diaconi all’Ordine dei Presbiteri tra cui il Card. Angelo Amato, Card. Francesco Monterisi, Card. Raymond Leo Burke, Card. Kurt Koch, Card. Mauro Piacenza, Card. Gianfranco Ravasi, Card. Walter Brandmüller.