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“Un incontro utile, anche se interlocutorio e con un carattere squisitamente tecnico, in quanto ha permesso di ribadire la necessità di assicurare un futuro previdenziale dignitoso nel nostro Paese. La costruzione di una pensione di garanzia passa dalla definizione della platea degli interessati, considerando che di pensione dei giovani si parla da almeno vent’anni, e dalla individuazione di una soglia reddituale al di sotto della quale non si può scendere. È fondamentale valorizzare ogni contributo versato, a prescindere dagli anni di versamento, mentre è importante introdurre un meccanismo premiante per i periodi di studio e formazione, per la maternità e per l’assistenza in ambito familiare non professionale”. Lo ha dichiarato Fiovo Bitti, Dirigente Confederale dell’UGL, al termine del confronto tra il ministero del Lavoro e sindacati sulle pensioni.