“In attesa del confronto politico vero e proprio di settembre, abbiamo ribadito agli esperti dell’Osservatorio quelle che sono le nostre richieste, vale a dire Quota 41 e Quota 100 libera per superare la Fornero, ma anche l’introduzione di strumenti per una maggiore flessibilità in uscita che tengano conto delle condizioni personali. In tal senso, è utile la stabilizzazione dell’Ape sociale, con l’estensione della platea dei lavori gravosi e la valorizzazione della maternità, della disabilità, in particolare quella sopravvenuta a causa di infortunio o malattia professionale, dei lavori di cura in ambito familiare e delle attività di volontariato. Anche Opzione Donna dovrebbe essere mantenuta, sulla base però delle regole del 2022, mentre nella costruzione di uno strumento unico per la gestione degli esuberi produttivi, il modello potrebbe essere quello del contratto di espansione esteso a tutte le imprese, con un meccanismo premiante basato sulle nuove assunzioni”. Lo ha dichiarato Fiovo Bitti, Dirigente Confederale dell’UGL, in merito all’incontro al Ministero del Lavoro con l’Osservatorio per il monitoraggio e la valutazione dell’impatto della spesa previdenziale.
Pensioni. Fiovo Bitti, UGL: “Introdurre strumenti per maggiore flessibilità in uscita”
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