PMI: crescere, proteggersi e guadagnare con la conformità normativa

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(Adnkronos) – 24 febbraio 2025. Processi aziendali più efficienti, gestione dei dati sicura, certificazioni normative che aprono a nuovi orizzonti professionali e una cultura aziendale inclusiva e in progress: questi gli obiettivi strategici per rendere il proprio business più agile, aprire nuove opportunità di crescita, riducendo i rischi. La conformità normativa, seppur talvolta percepita come un insieme di requisiti da soddisfare, si rivela un vero e proprio volano per la crescita delle imprese. Settori caldi come la pubblica amministrazione, la sanità, il settore farmaceutico, l’energia, le infrastrutture digitali e il settore finanziario hanno la necessità di aderire a standard che garantiscano qualità, sicurezza e affidabilità in ogni fase del ciclo produttivo e delle operazioni quotidiane. Da un lato, la certificazione e conformità alle normative garantiscono una maggiore sicurezza dei dati, riducendo significativamente i rischi legati a violazioni informatiche e sanzioni. Questo è particolarmente importante nei settori come la sanità, la videosorveglianza, le pubbliche amministrazioni, le infrastrutture IT e digitali, dove la gestione delle informazioni sensibili è di fondamentale importanza. D’altro lato, la conformità alle normative contribuisce in modo sostanziale alla riduzione dei costi operativi, grazie a processi più efficienti e all’adozione di pratiche aziendali standardizzate e verificate. Un altro aspetto cruciale in cui la conformità risulta determinante è quella della partecipazione alle gare d’appalto. Per le aziende che operano in particolare nel settore pubblico, così come in molti ambiti privati, la conformità a normative rigorose è il passaporto per poter competere e accedere ad opportunità di crescita che altrimenti sarebbero precluse.  Trasparenza, affidabilità e gestione dei rischi sono valori sempre più apprezzati e ricercati in questi contesti, dove i requisiti di sicurezza e qualità sono particolarmente severi. In questo scenario, Inveo Advisory supporta le organizzazioni nell’adeguamento normativo e nell’implementazione di standard di governance avanzati, offrendo un approccio consulenziale integrato e scalabile su misura per ogni settore.  La protezione dei dati non si limita alla conformità normativa, ma rappresenta un aspetto fondamentale per la gestione del rischio e la sicurezza operativa. Il GDPR ha ridefinito i criteri di governance delle informazioni, imponendo un approccio proattivo basato sull’analisi del rischio e sull’accountability. Le organizzazioni devono implementare meccanismi avanzati di data protection, adottando misure tecniche e organizzative in grado di garantire la riservatezza, l’integrità e la disponibilità dei dati, nonché di mitigare le vulnerabilità derivanti da minacce interne ed esterne. L’inosservanza delle prescrizioni comporta impatti significativi sotto il profilo sanzionatorio, con penalità proporzionate alla gravità della violazione e calcolate in base al fatturato globale (4%). Oltre agli oneri economici, le imprese si espongono a conseguenze sul piano giuridico e reputazionale, con possibili contenziosi derivanti dalla compromissione dei diritti degli interessati.  Inveo Advisory offre servizi di consulenza in ambito privacy: 
•DPIA (Data Protection Impact Assessment) per la valutazione dell’impatto sui dati personali e l’identificazione delle misure di mitigazione del rischio. •Assessment GDPR per verificare il livello di conformità e definire un piano di adeguamento operativo. •Supporto strategico al DPO (Data ProtectionOfficer), con attività di advisory normativa e tecnico-organizzativa. •Audit di prima e seconda parte, per garantire che i processi aziendali siano allineati alle best practice di settore. •Gap analysis per individuare criticità e definire roadmap di adeguamento sostenibili e scalabili.  Gli standard normativi non si limitano a garantire la conformità, ma rappresentano un elemento strategico per le imprese che puntano all’ottimizzazione dei processi e all’incremento dell’efficienza operativa. La loro adozione impone un approccio metodologico basato su principi di accountability, risk-based thinking e continuous improvement, elementi essenziali per la resilienza e la competitività aziendale. L’integrazione di framework normativi nei modelli di governance consente di strutturare processi decisionali più trasparenti, migliorare la gestione del rischio e garantire una maggiore interoperabilità tra sistemi complessi. Inoltre, la standardizzazione facilita la scalabilità dei processi, riducendo i costi di gestione delle conformità multi-giurisdizionali, ottimizzando le risorse, garantendo architetture sicure, attraverso l’allineamento ai principi di security e privacy by design. In particolare Inveo Advisory offre servizi di consulenza per l’ottenimento delle certificazioni: •ISO 9001 – Qualità: implementazione di un sistema strutturato per il miglioramento continuo e il controllo dei processi aziendali. •ISO 27001 – Sicurezza delle informazioni: gestione proattiva delle minacce alla sicurezza informatica, con policy di controllo e protezione dei dati. •UNI/PdR 125:2022 – Parità di genere: adozione di strumenti per ridurre il gender gap, migliorare l’inclusione e accedere a benefici economici e premialità nei bandi pubblici.  Nel 2022, il 23,5% delle imprese manifatturiere italiane che hanno adottato pratiche etiche ha implementato lo standard ISO 9001 per la gestione della qualità.  Parallelamente, l’adozione di politiche di parità di genere sta diventando un asset strategico per migliorare il clima aziendale e accedere a incentivi economici e agevolazioni fiscali.Secondo l'ISTAT, nel 2022, il 20,4% delle imprese impegnate in pratiche sostenibili ha adottato lo standard ISO 45001 per la gestione della salute e sicurezza sul lavoro, evidenziando una crescente attenzione alle tematiche sociali e di inclusione.  L’integrazione di politiche di parità di genere nel modello di governance aziendale è oggi un elemento chiave per il posizionamento delle imprese. La certificazione UNI/PdR 125:2022 non è solo una dimostrazione di impegno sociale, ma offre vantaggi tangibili:  
· Maggiori punteggi nei bandi pubblici e negli appalti
 
· Accesso a sgravi fiscali e incentivi previsti dal PNRR
 
· Miglioramento della brand reputation e dell’attrattività aziendale
 
· Aumento della produttività e riduzione del turnover
 

 
Come possiamo supportarti?
 •Definizione di policy aziendali per la parità di genere, con strumenti per misurare e migliorare la diversity&inclusion. •Formazione interna per sensibilizzare il management e i dipendenti su best practice e strategie di inclusione. •Supporto all’ottenimento della certificazione UNI/PdR 125:2022, attraverso analisi dei processi e adeguamento ai requisiti richiesti. •Monitoraggio e aggiornamento continuo per mantenere e migliorare gli standard aziendali nel tempo.  La cybersecurity rappresenta un elemento imprescindibile per la protezione della continuità operativa e l’integrità dei sistemi informativi aziendali. La Direttiva NIS2 ha introdotto un quadro normativo più rigoroso, imponendo alle organizzazioni che operano in settori essenziali e strategici l’adozione di misure avanzate di gestione del rischio e risposta agli incidenti. Tra le principali novità normative, la direttiva prevede requisiti più stringenti in materia di governance della sicurezza, obblighi di segnalazione degli incidenti con tempistiche definite e l’implementazione di strategie di mitigazione basate su un approccio proattivo. Le aziende devono adottare framework strutturati per l’analisi delle minacce, la protezione delle infrastrutture critiche e la gestione della supply chain, garantendo un livello elevato di sicurezza informatica lungo l’intero ciclo di vita dei dati e dei servizi digitali. Pertanto la NIS2 implica una maggiore responsabilizzazione del management aziendale, con sanzioni e responsabilità dirette in caso di mancata conformità, spingendo le imprese a integrare la cybersecurity come elemento strategico nei propri modelli di governance e gestione del rischio. I servizi di consulenza di Cybersecurity includono: •Analisi della conformità alla Direttiva NIS2, con identificazione degli adeguamenti necessari. •Definizione di policy di sicurezza informatica, con strategie per la protezione degli asset digitali. •Threat intelligence e monitoraggio proattivo, per prevenire e mitigare i rischi di attacchi cyber. •Formazione e awareness aziendale, per migliorare la preparazione del personale nella gestione delle minacce informatiche.  
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