Poletti: “Il turismo come sfida, dobbiamo programmare il futuro”

Una veduta del porto di Civitavecchia, 17 luglio 2017. ANSA/ALESSANDRO DI MEO
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Il candidato Sindaco Paolo Poletti ha presentato oggi, in un’affollata conferenza stampa che si è tenuta nell’aula Cutuli all’interno del palazzo municipale civitavecchiese, il suo progetto di sviluppo turistico di Civitavecchia.
Il progetto ha un approccio di tipo prettamente scientifico e nasce da un’analisi condotta in maniera dettagliata nei mesi scorsi da un importante Ente di ricerca e sviluppo, il CER Centro Europa Ricerche. La prima impressione che se ne ricava è che più della solita minestrina che guarda al turismo e si riempie di termini presi a prestito dal marketing e di qualche bella immagine, una volta messo a terra questo progetto costituirà una vera rivoluzione della quale beneficerà non solo il settore specifico ma anche tutto l’indotto fino ai cittadini.

Si parte da un assunto fondamentale: se dobbiamo far crescere la domanda di turismo dobbiamo migliorarne l’offerta, per quantità e qualità. Via quindi al coinvolgimento delle categorie di settore fino a creare una sorta di prima linea, composta di negozi, attività di ristorazione e ricettive, di elevata qualità e professionalità che si occuperà di fare la prima accoglienza del turista sbarcato dalla nave da crociera.
Perché il cuore del turismo civitavecchiese è stato identificato proprio nel turismo crocieristico, dove Civitavecchia ha il posto numero due nel Mediterraneo dietro a Barcellona solo perché le metriche spagnole eseguo i loro computi sul numero di sbarchi e considerano anche in questo le mete interne e nazionali. Quello del turismo crocieristico sta diventando un fenomeno sempre più giovane, di cui attualmente la Città non è in grado di sfruttare il potenziale che non può essere limitato alla sola ristorazione ed a soddisfare le esigenze alloggiative. Bisogna incidere migliorando la quantità e la qualità dei pernottamenti e mettendo sul tavolo l’offerta di una Civitavecchia storica, termale e marinara.

L’hub di largo della Pace va ridisegnato completamente, eventualmente sfruttando le potenzialità del sito di Italcementi e prevedendo un’offerta specifica di supporto per gli equipaggi che sbarcano e imbarcano. Un altro sito da valorizzare sarà il mercato cittadino nel quale andrà prevista una zona food che renderà vivibile ed operativa l’intera struttura anche il pomeriggio. Questa rivoluzione turistica sarà protagonista anche di un rilancio generalizzato dell’intera Città, combattendo il saldo negativo tra imprese avviate e quelle cessate, facendo ripartire gli indici demografici dopo decenni di stagnazione, rivitalizzando il settore del commercio, oggi protagonista per un quarto dell’economia territoriale.
Tra i servizi da valorizzare, anche in chiave turistica, c’è quello del trasporto locale. Oggi assistiamo ad un fenomeno particolare, quello del pendolarismo all’interno del territorio comunale. Un miglioramento di questo aspetto della vita del cittadino avrebbe un notevole influsso anche sul movimento interno dei turisti.
Civitavecchia è statica, ha concluso il candidato Poletti, tutto si muove lentamente. Riorganizzeremo i servizi culturali connessi al turismo e con questo attireremo i necessari investimenti del settore ricettivo. Abbiamo davanti una sfida che possiamo vincere ma dobbiamo rimanere concentrati. Il futuro è vicino, ma dobbiamo avere la capacità di saperlo programmare.