Dal 2019 al 2020 rapine e furti negli uffici postali ridotte del 30%
In tutta la provincia installate oltre 2700 telecamere di videosorveglianza
L’attenzione di Poste Italiane al tema della sicurezza di dipendenti e clienti e l’utilizzo di sistemi di sicurezza tecnologicamente evoluti, hanno consentito nel 2020 di ridurre del 30% gli eventi criminosi di furti e rapine su tutto il territorio nazionale rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Con riferimento agli uffici postali di Roma e provincia in particolare, l’infrastruttura di sicurezza di Poste Italiane ha consentito, nel corso del 2020, di sventare l’80% dei tentativi di furto ATM ai danni dei 392 uffici postali presenti sul territorio.
Tale risultato è stato possibile grazie agli investimenti dell’Azienda in materia di sicurezza che hanno consentito, ad esempio, di dotare 374 UP di caveau blindato con speciali casseforti con apertura temporizzata, e di attivare 1650 sportelli dotati di RollerCash, particolari casseforti collegate alle postazioni operative i cui cassetti possono essere aperti esclusivamente alla conclusione di un’operazione. L’effetto deterrente generato da tali accorgimenti, ha contribuito notevolmente alla riduzione del numero di eventi criminosi degli ultimi anni.
Poste Italiane, inoltre, ha previsto per gli uffici postali di Roma e provincia, l’erogazione di numerosi servizi di vigilanza armata: nel corso del 2020 sono state oltre 26000 le ore in cui è stata garantita la presenza di una guardia giurata durante l’orario di apertura al pubblico degli uffici, e sono state effettuate oltre 1600 ronde ispettive da parte di GPG agli uffici, in orario sia diurno che notturno.
Un particolare punto di attenzione è stato inoltre rivolto ai 444 ATM (Postamat) presenti nel territorio. Tutti i dispositivi di nuova generazione sono infatti dotati di macchiatore di banconote, che rende inutilizzabile il denaro sottratto in caso di atto vandalico. Allo stesso modo sono gli ATM sono stati dotati di sistema elettronico “antiskimming”, per impedire la clonazione delle carte di credito.
Inoltre, negli uffici postali della città di Roma e provincia, sono presenti oltre 590 impianti di videosorvegianza a circuito chiuso composti da oltre 2700 telecamere che, oltre a monitorare possibili intrusioni notturne nei locali di Poste Italiane e contribuire al riconoscimento di eventuali rapinatori, consentono attraverso un sofisticato software di videoanalisi predittiva, di riconoscere automaticamente comportamenti sospetti e potenziali attacchi agli ATM, facendo partire in tempo reale la richiesta di intervento alle forze dell’ordine.
L’utilizzo dei sistemi di sicurezza sopra indicati, in particolare della video ronda, ha consentito di intercettare l’intrusione notturna presso l’ufficio postale di Castelverde di Lunghezza, effettuata alle 3:58 della scorsa notte, da individui incappucciati che dopo aver forzato la porta di ingresso, si sono introdotti nella sala pubblico dell’ufficio postale.
I sistemi di sicurezza installati all’interno dell’ufficio non hanno consentito ai malviventi di raggiungere le zone sensibili; l’elevata resistenza all’effrazione ha fatto desistere i malviventi disturbati anche dall’arrivo tempestivo della GPG dell’istituto di vigilanza e dei Carabinieri, allertati dagli operatori della Situation Room di Roma di Poste Italiane.
La sinergia dei sistemi di sicurezza, della tempestiva segnalazione degli operatori della SR di Roma e l’intervento immediato delle Forze dell’Ordine, ha consentito di sventare l’attacco.
L’impegno di Poste Italiane per garantire standard di sicurezza sempre più elevati, a tutela delle persone e dei beni aziendali, ha consentito di contrastare efficacemente l’attacco predatorio ai danni dell’ufficio postale di Castelverde di Lunghezza, per il quale, oltre alla dotazione di sistemi di sicurezza tecnologicamente evoluti, ancora una volta è risultata fondamentale la stretta collaborazione tra Poste Italiane e le Forze dell’Ordine.