Poste, nel primo trimestre +9,4% l’utile a 540 milioni ++ Ricavi in aumento dell’8,2%, salgono oltre quota 3 miliardi

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Poste Italiane chiude i conti del primo trimestre 2023 con “una solida performance finanziaria nel primo trimestre del 2023, ampiamente in linea con il raggiungimento della guidance dell’anno”. L’utile netto è pari a540 milioni in aumento del 9,4% rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente Il risultato operativo è di 767milioni “evidenziando una forte crescita del 11,2% – evidenzia l’azienda – grazie al contributo positivo di tutti i business”. “Solida progressione” per i ricavi “in un aumento dell’8,1%raggiungendo 3 miliardi (3.044 milioni), supportata da trend commerciali positivi”. (ANSA).

 

Poste Italiane, utile netto trim1 540 milioni euro, +9,4%

4 maggio (Reuters) – Poste Italiane in una nota:* UTILE NETTO TRIM1 540 MILIONI EURO, +9,4%* UTILE OPERATIVO TRIM1 767 MILIONI, +11,2%* Per altre informazioni RICAVI TRIM1 3 MILIARDI, IN CRESCITA 8,1%* RISULTATI INIZIO ANNO POSIZIONANO GRUPPO “MOLTO BENE” PER RAGGIUNGERE OBIETTIVI 2023

POSTE: IN I TRIM. UTILE NETTO +9,4% A 540 MLN =ricavi +8,1% a 3 mld, saldo dividendo a 0,44 euro il 21 giugno

 

Roma, 4 mag. (Adnkronos) – Utile netto in crescita del 9,4% annuo a540 milioni di euro e ricavi in aumento dell’8,1% a 3 miliardi di euro nel primo trimestre del 2023 per Poste Italiane. Lo comunica ilgruppo. Nei primi tre mesi di quest’anno il risultato operativo è stato pari a 767 milioni di euro, evidenziando una forte crescita del11,2% su anno grazie al contributo positivo di tutti i business. Il cda di Poste ha stabilito il pagamento del saldo del dividendo pari a0,44 euro per il 21 giugno (pari a 571 milioni di euro).Nel trimestre i costi totali sono stati pari a 2,3 miliardi di euro, in aumento del 7,0% su anno ed in linea con le aspettative. Escludendo l’impatto dell’ifrs17 e l’effetto delle acquisizioni, i costi del personale sono stati sostanzialmente stabili, con la riduzione dei Fte (numero di persone equivalenti a tempo pieno) a mitigare l’aumento della componente salariale. i costi di beni e servizi (Cogs) risultano essere in aumento, impattati dall’inflazione e dai costi di avviamento della nuova offerta energia. Le d&a sono aumentate per via di maggiori investimenti. la variazione di perimetro relativa alle attività di m&a ha inciso per ulteriori 65 milioni di euro di costi non-hr. Quanto all’Ebit, il segmento corrispondenza, pacchi e distribuzione è stato il principale contributore con un Ebit in crescita del 58%, i servizi finanziari (+11% su anno) e i servizi di pagamenti e mobile (+14% su anno) sono cresciuti a doppia cifra, mentre i servizi assicurativi sono aumentati del 3% rispetto a un risultato del primo trimestre 2022 particolarmente positivo. (Mat/Adnkronos)

Del Fante, ‘Poste molto ben posizionata per obiettivi 2023’ – ‘Molto solidi’ i risultati dell’inizio dell’anno”

(ANSA) – ROMA, 04 MAG – “I risultati del primo trimestre sono molto solidi e offrono una visibilità significativa sulla nostra guidance per il 2023, con una solida performance finanziaria e una generazione di redditività da parte di tutte le linee di business continuando a mantenere l’attenzione sui costi”, commenta l’a.d. di Poste Italiane, Matteo Del Fante. “I solidi risultati dell’inizio dell’anno – evidenzia – ci posizionano molto bene per raggiungere i nostri obiettivi per il 2023. Soprattutto, siamo impegnati a ricompensare tutti i nostri stakeholder con una performance sostenibile nel 2023 e in avanti, a iniziare con il saldo del dividendo di 0,44 euro per azione che sarà pagato il 21 giugno”. (ANSA).

Del Fante, ‘Poste molto ben posizionata per obiettivi 2023’ (2)

(ANSA) – ROMA, 04 MAG – “I trend commerciali”, mette in evidenza Matteo Del Fante, dopo la comunicazione al mercato dei risultati del primo trimestre di Poste Italiane, “sono stati favorevoli in tutte le linee di business. I nostri clienti continuano a vedere Poste Italiane come un porto sicuro per i loro risparmi e per la maggior parte delle loro esigenze quotidiane. I nostri prodotti finanziari proteggono i nostri clienti dalla turbolenza dei mercati durante tutto il ciclo economico, con oltre il 90% delle attività finanziarie investite protette dalle turbolenze dei mercati. I volumi del comparto B2C dei nostri pacchi sono aumentati nel contesto di un mercato stabile, mentre i ricavi della corrispondenza sono migliorati grazie alle azioni di repricing e ai servizi a maggior valore aggiunto. Nel segmento dei servizi finanziari “la dinamica dei tassi di interesse ha favorito l’aumento del margine di interesse ricorrente e al contempo le commissioni di distribuzione del risparmio postale sono in linea con gli obiettivi dell’anno 2023. Questo è stato un trimestre particolarmente intenso per il segmento Servizi Assicurativi, per l’effetto dell’adozione dell’Ifrs17. Abbiamo conseguito risultati forti in un mercato sfidante, con una raccolta netta positiva di 2,1 miliardi

unitamente a un tasso di riscatto inferiore al 4%. Abbiamo inoltre completato l’offerta pubblica di acquisto di Net Insurance per accelerare la crescita dell’attività assicurativa

nella protezione”. Il segmento ‘pagamenti e mobile “ha registrato ancora una volta una crescita a due cifre, cogliendo appieno l’aumento dei pagamenti senza contanti in Italia, con un valore del transato in aumento del 18% rispetto all’anno precedente, sostenuto dalla forte crescita dell’e-commerce. L’offerta PosteEnergia – aggiunge l’a.d., presentando i risultati – è stata accolta molto bene dai nostri clienti, raggiungendo circa 200 mila contratti sottoscritti ad oggi”. (ANSA)