Quali sono i migliori primi piatti romani a base di tartufo?

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Uno degli ingredienti più richiesti nella gastronomia italiana è sicuramente il tartufo che, strano ma vero, può essere declinato anche in diversi primi piatti romani.

Non sempre l’accostamento è noto perché questo fungo ipogeo, cioè che cresce sottoterra, è diffuso soprattutto in altre regioni. Come ad esempio il Piemonte – Alba è una delle città più rinomate grazie al tartufo bianco pregiato (Tuber magnatum), le Marche e la Toscana.

Ma tutte le regioni d’Italia possono vantare una buona tradizione di tartufi. Anche il Lazio ha le sue eccellenze grazie alle aree di Campoli Appennino, ai Monti Sabini, alla Valle del Turano e a località come Tivoli e Rieti. Questi nomi sono famosi per il tartufo bianco e nero, e gli appassionati di questo prodotto sanno che c’è una grande opportunità in queste terre.

Cosa fare una volta raccolti questi preziosi funghi? Semplice, si possono declinare i primi piatti romani con tartufo. Soprattutto se non restiamo troppo legati alla cucina locale e siamo pronti a rivisitare i grandi classici per gustare il sapore forte e raffinato dei tartufi.

 

Spaghetti cacio e pepe con tartufo

Iniziamo con un grande classico della cucina romana adattato al piacere di chi ama assaggiare il tartufo sui primi piatti. Magari grazie all’aiuto di grattugie o mandoline professionali come quelle che trovi su RGmania, che affettano il tartufo senza rovinarlo.

Gli spaghetti cacio e pepe sembrano semplici da preparare, ma guai a sbagliare gli ingredienti: dobbiamo grattugiare finemente il pecorino in una ciotola, poi prendiamo un tartufo di media dimensioni e facciamo lo stesso mettendolo nello recipiente. Ne consumiamo solo metà, quello che rimane verrà affettato a scaglie sul piatto pronto.

Una curiosità: un piatto simile, sempre con scaglie di tartufo nero, si ritrova nella tradizione toscana solo che in questo caso parliamo di pici, simili agli spaghetti, cacio e pepe.

 

Carbonara al tartufo nero pregiato

Possiamo mai immaginare una lista delle migliori ricette dei primi piatti romani con tartufo senza citare la carbonara? Questo è un piatto-bandiera della gastronomia della Capitale e lo puoi adattare ai piaceri del fungo ipogeo più famoso della cucina italiana. Il vantaggio di questo accostamento che saprà rapire anche i palati dei fedeli osservatori della tradizione.

Come sempre abbiamo bisogno delle uova, del guanciale (la ricetta vera vuole questo salume, non la pancetta) e del pecorino. Una volta preparato il tuo piatto tipico romano, aggiungi una spolverata del tuo tartufo nero preferito per assaporare un sapore eccelso.

 

Domanda: possiamo pensare anche a una variante con il tartufo bianco? Certo, una buona fettuccina alla carbonare impreziosita da sfoglie e scaglie di questo fungo più delicato della variante nera può essere il piatto giusto per stupire i palati dei commensali.

 

Gricia alla romana a con tartufo

Pasta alla gricia, amatriciana bianca, piatto della cucina laziale: tanti sono i modi per chiamare in causa questo sinonimo della gastronomia di Roma e dintorni.

La semplicità regna sovrana nella preparazione della gricia e gli ingredienti sono semplici. Poi, basta spolverare il miglior tartufo che hai acquistato (o trovato) per dare un profilo di sapori dalle note robuste e muschiate, così uniche che è impossibile trovarle altrove.

 

Gnocchi alla romana al tartufo

Un altro capolavoro della cucina romana che viene declinato intorno al gusto unico del tartufo. Gli gnocchi alla romana sono un po’ diversi rispetto alla classica versione sorrentina, sono simili a dei tortini di semolino cosparsi da burro fuso e cotti nel forno. Vuoi unire questa prelibatezza con il sapore lungo e persistente, che evolve sempre nel palato, del tartufo?

Piatto pronto e appena sfornato: cosa fare? Aggiungere sottili lamelle di tartufo nero sul piatto ancora caldo anche perché questo tipo di fungo esprime meglio la sua aroma quando è leggermente riscaldato. Quindi il calore del piatto può solo essere d’aiuto.

 

Insomma, i piatti della tradizione romana possono essere associati al tartufo nero o bianco con buona soddisfazione del palato. Basta conoscere bene gli abbinamenti, rispettando però la tradizione. Un punto da ricordare sempre: questo fungo ipogeo va a braccetto con pasta fresca, uova, formaggi burri e oli. Ovvero ingredienti di base nella cucina romana.