Chi è in affanno e chi è pronto, chi ha già la mensa allestita per partire e chi invece dovrà aspettare, chi attende i banchi monoposto e chi ha dovuto usare la fantasia e realizzare dei divisori. Due facce della scuola che riparte, due esempi di istituti alle prese con l’avvio di un anno scolastico che difficilmente sarà dimenticato. Dopo lo stop alla richiesta di far slittare al 24 settembre l’apertura alla ‘Poseidone’, un istituto comprensivo di Torre Angela, alla periferia della Capitale, si è lavorato senza sosta per essere pronti per domani quando i cancelli si apriranno per oltre mille studenti: “Qualche altro giorno sarebbe stato importante per consentire il lavoro in maniera meno frenetica – spiega la dirigente scolastica Annalisa Laudando – Anche stamattina il personale era a lavorare per la segnaletica, i divisori e il distanziamento. I lavori di edilizia leggera sono terminati venerdì, quindi è iniziata la pulizia e la sanificazione. La cosa piu importante è trasmettere sicurezza ai ragazzi e alle loro famiglie, dare un messaggio di speranza e fiducia”.
fonte ansa