Nella giornata dello sciopero nazionale per il mancato rinnovo dei contratti collettivi nazionali di lavoro AIOP ARIS e AIOP e ARIS RSA, gli operatori della sanità privata e del settore socio-assistenziale hanno portato la loro protesta di fronte alla Regione Lazio. Paolo Capone, Segretario Generale dell’UGL, e Gianluca Giuliano, Segretario Nazionale dell’UGL Salute, hanno partecipato alla manifestazione e rilasciato una nota congiunta sull’importanza di questo movimento. Capone e Giuliano hanno sottolineato come sia inaccettabile che, dopo tanti anni, un numero così elevato di professionisti della sanità privata e del settore socio-assistenziale resti senza un contratto adeguato. Questi lavoratori, spesso definiti eroi per il loro impegno durante periodi critici, rischiano ora di essere dimenticati e trattati come lavoratori di serie B. La mancanza di un contratto aggiornato li condanna a stipendi insufficienti e condizioni lavorative spesso difficili. Le trattative da parte delle associazioni datoriali non sono state ancora avviate, mentre il costo della vita continua a mettere in difficoltà sempre maggiore molte famiglie. Gli operatori della sanità privata meritano un nuovo contratto che garantisca un adeguamento economico congruente con l’evoluzione dei tempi. Gli accordi preliminari che avrebbero dovuto portare alla formulazione di un contratto unico per il settore sociosanitario non sono stati rispettati. Secondo i sindacalisti, è ormai impellente la necessità di rinnovare i contratti collettivi nazionali di lavoro (ccnl) e le istituzioni devono intervenire, soprattutto perché queste strutture utilizzano fondi pubblici. La lotta per ottenere un nuovo e dignitoso accordo per oltre duecentomila lavoratori continuerà con tutti i mezzi disponibili fino a quando non ci saranno sviluppi concreti, nel nome della giustizia sociale e della dignità dei professionisti del settore sociosanitario.
Protesta AIOP-ARIS: Oltre 200.000 in Piazza a Roma
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