Come sappiamo, quando si circola in auto bisogna sempre avere con sé la propria patente. Ma si tratta dell’unico documento indispensabile oppure ce ne sono altri da non dimenticare, per evitare di incappare in sanzioni o addirittura nel sequestro del mezzo? La risposta è presto detta: ce ne sono almeno altri due, ovvero il libretto o carta di circolazione e il certificato di assicurazione, oltre ad altri non obbligatori ma consigliati. In questa breve guida, vediamo insieme quali sono tali documenti.
Il certificato di assicurazione
A ottobre 2015 è caduto l’obbligo di esporre sul parabrezza il tagliando giallo che attestava che la vettura fosse in regola con l’assicurazione, ma è ancora necessario avere in auto il documento che certifica la copertura assicurativa del mezzo. Su di esso sono riportate tutte le informazioni legate alla polizza, tra cui i dati del veicolo e del contraente, la scadenza del contratto e l’ammontare del premio; non averlo in auto in caso di controlli può far arrivare al guidatore una sanzione di non poco conto.
Il consiglio quindi, dopo aver fatto un confronto dei preventivi per l’assicurazione RC auto tramite Facile.it, aver scelto la più conveniente e stipulato la polizza, è quello di stampare i documenti necessari e inserirli subito in auto, nell’apposito sportello di fronte al sedile del passeggero. Al momento del rinnovo annuale, non dimenticare di togliere quelli dell’anno precedente e sostituirli con quelli nuovi.
La carta di circolazione
Il secondo documento obbligatorio da avere sempre in automobile è la carta di circolazione, comunemente chiamata libretto: si tratta di un documento rilasciato dagli uffici provinciali della motorizzazione civile, che contiene tutte le informazioni relative al veicolo, tra cui la marca e il modello, il numero di immatricolazione e il numero della carrozzeria. Qualora il libretto di circolazione non fosse presente all’interno della vettura in caso di controllo da parte delle forze dell’ordine, il conducente rischia conseguenze pesanti, da multe e sanzioni fino al ritiro del mezzo.
Altri documenti che è bene tenere in auto
Come accennavamo nell’introduzione, i documenti obbligatori sono solo i tre che abbiamo menzionato (patente, carta di circolazione e certificato di assicurazione), ma ce ne sono altri che è consigliato avere sempre con sé, sebbene non prescritto dalla legge.
Tra questi documenti, il più importante è il CAI, anche chiamato modulo blu (ex modulo CID), abbreviazione di Constatazione Amichevole Incidente. Tale modulo, che viene consegnato al momento della stipula della polizza auto, va compilato in caso di sinistro con tutte le informazioni relative ai conducenti coinvolti e alla dinamica dell’incidente. Questo documento è molto importante perché consente di denunciare subito il sinistro avvenuto e velocizzare così anche i tempi relativi all’offerta di risarcimento danni. Naturalmente, già il nome di “constatazione amichevole” suggerisce che la condizione sine qua non è che i due conducenti coinvolti decidano di procedere in questo modo di comune accordo: i moduli compilati alla fine devono infatti essere due, ovvero uno per ciascuna delle automobili coinvolte.