Domani ricorre il 35° anniversario della morte di Elio De Angelis: il 15 maggio 1986 il forte pilota romano di F1, che aveva 28 anni, rimase vittima di un terribile incidente sul circuito francese Paul Ricard mentre provava la innovativa Brabham BT55. La perdita dell’alettone posteriore fece volare fuori pista la monoposto che prese anche fuoco. Campione sui kart e in F3, di lui in Formula 1 restano 2 vittorie, 3 pole positions, 108 gare disputate. Talento puro che non passò inosservato a Maranello. Un capitolo del nuovo libro “Quasi ferraristi. Storie di piloti a un passo dal mito” (Ultra Sport editore – Roma), scritto dal giornalista e blogger specializzato motorsport Adriano Cisario, racconta i particolari della vicenda tra De Angelis e la Ferrari. Il 24 gennaio 1978 il romano provò per la prima volta la 312T3 a Fiorano con ottimi riscontri cronometrici e “rischiò” di dover sostituire subito Gilles Villeneuve! Alla fine il rapporto si deteriorò a causa di differenti visioni. Il libro ripercorre le vicende di 19 piloti che per svariati motivi, spesso curiosi o tuttora inspiegabili, non sono riusciti a coronare il sogno di correre per la Rossa nonostante buone premesse o salde promesse.
Per un pilota di Formula 1, correre per la Ferrari è semplicemente il massimo. Pochi ci sono riusciti e per questo sono nella storia dell’automobilismo, perché il mito della casa di Maranello è ineguagliabile. Moltissimi altri, invece, hanno sperato, tentato ogni strada, forzato ogni porta pur di diventare ferraristi, ma alla fine non ce l’hanno fatta. Il libro, disponibile in libreria e su tutti i bookstore on line, è dedicato a loro, agli sconfitti di quella vera e propria corsa nella corsa che si è svolta nei decenni per assicurarsi il sedile di una Rossa di F1. Ci sono le storie di dieci piloti (Senna, Patrese, Hunt, Cheever, Moss, Kubica, Nannini, Fittipaldi, Peterson e Martini), alcuni giovani talenti, altri già stelle di assoluta grandezza, che sono arrivati a un passo dal coronare il loro sogno, con tanto di firma su un contratto o su un’opzione vincolante, ma hanno dovuto arrendersi davanti alla sopravvenienza di candidature più forti o di inspiegabili giochi politici, di incauti temporeggiamenti o di impazienze fatali. Altri nove (De Angelis, Giacomelli, Hulkenberg, Perez, Jarier, Montermini, Valentino Rossi, Giovanardi e Tino Brambilla) hanno invece alzato bandiera bianca dopo una più o meno lunga trafila. Ripercorrendo fatti di cronaca, interviste, appunti e memorie personali di trentacinque anni di passione e attività giornalistica, Adriano Cisario propone una narrazione completa, spesso curiosa e talvolta al limite dell’incredibile, di questo coinvolgente “quasi come” a tinte rosse.
ADRIANO CISARIO – Nato a Bari nel 1965, è giornalista e blogger specializzato motorsport, esperto di Formula 1 e autore del blog “Motor Chicche”. Ha collaborato con diverse testate quotidiane, periodiche e di settore (Gazzetta di Modena, SportAutoMoto, Quotidiano di Bari, Autodromo) ed è stato addetto stampa dell’Autodromo del Levante. Ha effettuato inoltre uno stage presso la Direzione della Comunicazione della Citroen a Neuilly-sur-Seine e un Master in Comunicazione Sportiva. Ora mette nero su bianco storie e miti della sua rombante passione di una vita.