Nuova fumata nera: 412 schede bianche, ma avanza l’ipotesi del bis di Mattarella, che raccoglie 125 preferenze. Si riparte domani alle 11, con quorum a quota 505
Di Michele Bollino, Antonio Bravetti, Ugo Cataluddi, Vittorio Di Mambro, Alfonso Raimo e Federico Sorrentino
Terza giornata di votazioni per il presidente della Repubblica, dopo la fumata nera ieri a Montecitorio. Ancora una volta, è la scheda bianca a farla da padrona: su 978 voti dei grandi elettori, in 412 non era presente alcun nome. Il più votato è stato il presidente uscente Sergio Mattarella (125 preferenze), seguito da Guido Crosetto, proposto da Fratelli d’Italia ma che con 114 voti ha raccolto ben più preferenze di quelle della delegazione del partito di Giorgia Meloni (63).
19.06 – FONTI LEGA: NESSUN INCONTRO TRA SALVINI E CASSESE
“Nessun incontro tra il senatore Matteo Salvini e il giurista Sabino Cassese”. Lo precisano fonti della Lega.
19.01 – SALVINI INCONTRA CASSESE, NOME GRADITO A FDI
Anticipato dal Foglio, fonti parlamentari confermano l’incontro di oggi tra Matteo Salvini e il giudice emerito della Corte costituzionale Sabino Cassese. Il nome di Cassese, sebbene non sia nella rosa indicata dal centrodestra ieri, piace agli alleati del segretario leghista. L’11 dicembre Cassese partecipò ad Atreju, la tradizionale festa di Fratelli d’Italia. In quell’occasione prese parte al dibattito ‘Analisi, necessità e prospettive di una riforma dello Stato in senso presidenziale’. “Se intendo sostenere la proposta di riforma costituzionale in senso presidenzialista presentata da Fratelli d’Italia? Direi certamente”, rispose Cassese in quell’occasione. Poco fa un comunicato di Fdi spiegava di “aver dato a Matteo Salvini il mandato di individuare, attraverso le sue molteplici interlocuzioni, il candidato più attrattivo tra quelli presentati ieri”. Stasera gli alleati di centrodestra torneranno a incontrarsi. Una fonte di Fdi conferma ora alla Dire: “Se Salvini farà il nome di Cassese, che non è tra i tre di cui abbiamo parlato, noi diremo che va bene”.
SALVINI APRE A CASELLATI, LETTA E RENZI DICONO NO
Per Enrico Letta il metodo del confronto con il centrodestra deve essere quello pre-Covid delle riunioni “chiusi in una stanza a pane e acqua fino a quando non decidiamo”. Tra i nomi papabili c’è anche quello di Maria Elisabetta Casellati. Stamattina il leader della Lega Matteo Salvini, ha sottolineato come la presidente del Senato sia candidabile senza alcuna necessità di essere proposta da lui. “La Casellati come Fico sono le più alte cariche istituzionali. Quindi non fanno parte di rose politiche, di proposte. Se uno la chiama penso sia a disposizione”, ha dichiarato.
Ma da Enrico Letta è arrivata una netta chiusura all’ipotesi: “Operazione assurda e incomprensibile, così salta tutto”, ha spiegato il segretario del Pd. Una posizione a cui si allinea anche Italia Viva, dopo un incontro tra Renzi e Letta: “No a nomi che mettano a rischio la coalizione che sostiene il Governo”.
fonti agenzia dire.it