Rassegna Conseguenze D’Amore e Disamore: parte la seconda edizione. A Roma, dal 24 giugno all’8 luglio, tre grandi scrittori all’hotel Savoy

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Seconda edizione per la rassegna letteraria Conseguenze D’Amore e Disamore, un ciclo di tre incontri con grandi scrittori della scena contemporanea, ognuno dei quali ha affrontato tematiche legate alle tante sfaccettature dell’amore e alle conseguenze della sua mancanza.

Ancora una volta, l’importante manifestazione, ideata e organizzata da Olga Lumia, insegnante di Filosofia, autrice televisiva e scrittrice, si terrà in una delle location più esclusive di Roma. Quest’anno, a ospitare l’evento, sarà lo splendido hotel Savoy Roma, all’angolo con via Veneto.

Si inizierà, il 24 giugno, con Dacia Maraini e il suo ultimo romanzo, Corpo Felice, edito da Rizzoli, e presentato dalla giornalista Lucia Annunziata.

Durante il dibattito, sarà esposta l’opera Punctum, dell’artista Corrado Delfini.

Il secondo appuntamento è fissato per il 26 giugno, con il giornalista e scrittore Pietrangelo Buttafuoco. Leggerà brani del suo libro I Baci Sono Definitivi, edito da La nave di Teseo. E ne parlerà con Olga Lumia. Nel corso della lettura, scorreranno le immagini fotografiche realizzate dal giornalista Rai Giuseppe Ardica.

L’ultima data della rassegna, lunedì 8 luglio, sarà dedicata alla scrittrice Barbara Alberti e al suo ultimo romanzo, Non Mi Vendere, Mamma! pubblicato da Nottetempo. L’autrice ne discuterà con Olga Lumia.

Durante il dibattito, saranno esposte due opere della serie Down By The Water, dell’artista Lisa Eleuteri Serpieri.

Olga Lumia, in libreria da novembre, con il suo ultimo romanzo Madri Spezzate (Armando Curcio Editore) è molto felice per i grandi scrittori che hanno accettato il suo invito e ha dichiarato: “Si tratta di tre giganti della letteratura e della comunicazione. Tre grandissimi nomi che, certamente, riserveranno al pubblico in sala molte, indimenticabili emozioni”.

Sponsor ufficiali dell’evento, hotel Savoy Roma e Gnam Glam.

Le foto di tutti gli incontri saranno a cura di Roberto Naviglio.

Tutti gli appuntamenti si terranno, alle ore 18,30 all’hotel Savoy, in via Ludovisi 15, a Roma. Ingresso libero.

Ufficio Stampa: Iolanda Pomposelli, For You Communication

E-mail: iolandapomposelli@yahoo.it – E-mail: pressoffice@foryoucommunication.com

www.foryoucommunication.com

 

DACIA MARAINI: Nel 1962 pubblica il suo primo romanzo, La vacanza, cui seguono L’età del malessere (1963, ottiene il Premio Internazionale degli Editori “Formentor”) e A memoria (1967). Nel ’66 escono con il titolo Crudeltà all’aria aperta anche le sue poesie. Dal 1967 ad oggi, Dacia Maraini ha scritto più di trenta opere teatrali. Un altro romanzo viene pubblicato nel ‘72, Memorie di una ladra: Monica Vitti ne ricava uno dei suoi film più riusciti. L’anno successivo esce Donna in guerra, poi tradotto, come quasi tutti i suoi libri, in molte lingue. Nell’80 è la volta di Storia di Piera, scritto in collaborazione con Piera degli Esposti: Marco Ferreri ne ricaverà un fortunato film con Marcello Mastroianni. Degli anni Ottanta sono i romanzi Il treno per Helsinki (1984), sulla nostalgica ricerca degli entusiasmi del passato, e Isolina (1985), la storia toccante di una ragazza a cavallo tra Otto e Novecento. Nel ‘90 esce Lunga vita di Marianna Ucrìa, che vince il Campiello e altri prestigiosi premi, e ottiene un enorme successo di critica e pubblico. L’anno successivo escono la raccolta di poesie Viaggiando con passo di volpe e il libro di teatro Veronica, meritrice e scrittora. Nel ‘93 è la volta di Bagheria, un appassionante viaggio autobiografico nei luoghi d’infanzia, e Cercando Emma, che ripercorre la vicenda del romanzo Madame Bovary di Flaubert. Nel ‘94 il romanzo Voci, anch’esso vincitore di molti premi letterari, offre una nuova interpretazione sul tema della violenza sulle donne. I grandi temi sociali, la vita delle donne, i problemi dell’infanzia sono ancora al centro delle sue opere successive: il breve saggio sulla modernità e sull’aborto Un clandestino a bordo (1996), il libro intervista E tu chi eri? (1998) e la raccolta di racconti sulla violenza sull’infanzia Buio (1999, vincitore del Premio Strega). Del 1997 è il romanzo Dolce per sè, in cui una donna matura e giramondo scrive ad una bambina per evocare i ricordi del suo amore per un giovane violinista, descrivere viaggi, concerti, aneddoti familiari. Se amando troppo (1998) raccoglie le poesie scritte tra 1966 e il 1998. Tra il 2000 e il 2001 vengono pubblicati: Amata scrittura (in cui svela con passione e umiltà i segreti del mestiere di scrittore), Fare teatro 1966-2000 (che raccoglie quasi tutte le sue opere teatrali) e La nave per Kobe (in cui rievoca l’esperienza infantile della prigionia in Giappone). Nel 2003 escono invece Piera e gli assassini, il secondo libro scritto in collaborazione con Piera degli Esposti, e le favole di La pecora Dolly. La letteratura, la famiglia e il mistero del corpo sono i temi principali di Colomba (2004). Degli ultimi anni sono invece la raccolta di articoli I giorni di Antigone (2006) e il saggio Il gioco dell’universo (2007) di cui è coautrice insieme al padre. Ancora estremamente prolifica, Dacia Maraini viaggia attraverso il mondo partecipando a conferenze e prime dei suoi spettacoli. Nel 2008 ha pubblicato il romanzo Il treno dell’ultima notte, nel 2009 la raccolta di racconti La ragazza di via Maqueda, nel 2010 La seduzione dell’altrove, nel 2011 La grande festa, nel 2012 L’amore rubato e nel 2013 Chiara di Assisi. Elogio della disobbedienza. La bambina e il sognatore. Tre donne. Una Storia D’amore E Disamore e l’ultimo, del 2019, Corpo Felice. Storia Di Donne, Rivoluzioni E Un Figlio Che Se Ne Va.

PIETRANGELO BUTTAFUOCO: Buttafuoco comincia la sua attività giornalistica collaborando con riviste di destra (Proposta) e con il quotidiano il Secolo d’Italia, dove viene assunto nel 1993. Poi collabora con Il Giornale (con direttore Feltri) e nel 1996 viene assunto nella redazione romana del quotidiano. Tra il dicembre 1995 e il 1996, è direttore del periodico L’Italia settimanale, dove si segnala per copertine dai titoli provocatori. Alla fine degli anni novanta conduce per due stagioni, su Canale 5, chiamato dall’allora direttore Giampaolo Sodano, la trasmissione Sali e Tabacchi. Lasciato il Giornale, lavora per alcuni anni al Foglio di Giuliano Ferrara, prima di approdare nel 2004 a Panorama, con la qualifica di “capo servizio”, chiamato da Pietro Calabrese. Nel 2005 pubblica per la Arnoldo Mondadori Editore il romanzo Le uova del drago, finalista al Premio Campiello 2006. In precedenza per le Edizioni di Ar, ha pubblicato una raccolta di suoi articoli dal titolo Fogli consanguinei. Nel 2006 realizza su LA7 il programma Giarabub. Il 18 maggio 2007 viene nominato presidente del Teatro Stabile di Catania, succedendo al dimissionario Pippo Baudo. Da giugno a settembre 2007 conduce su LA7, in coppia con Alessandra Sardoni, la trasmissione Otto e mezzo, nella sostituzione estiva dei conduttori Giuliano Ferrara e Ritanna Armeni. Il 5 febbraio 2008 esce il suo secondo romanzo, L’ultima del diavolo, in cui si parla della vicenda del monaco cristiano Bahira, che secondo una leggenda avrebbe riconosciuto nel giovane Maometto i segni del carisma profetico. Nel 2008 pubblica anche Cabaret Voltaire, un saggio sul rapporto tra Islam e Occidente. Il 1º febbraio 2009 ha ricevuto la “Candelora d’Oro”, riconoscimento istituito dal Comune di Catania nel 1988. Nel novembre 2009 ha pubblicato il volume “Fìmmini“. L’11 febbraio 2011 partecipa a Milano, a fianco di Giuliano Ferrara, alla manifestazione contro la pornofobia A partire dal novembre 2011 conduce la trasmissione settimanale “Questa non è una pipa” su Rai 5. Nel 2011, pubblica il romanzo Il Lupo e la Luna. Il 16 novembre 2011 è nominato consigliere d’amministrazione dell’Università degli Studi di Enna “Kore”. Dal marzo 2012 collabora a La Repubblica. Dopo 5 anni, il 29 ottobre 2012, si dimette dalla presidenza del Teatro Stabile di Catania. Continua a scrivere sul settimanale fino al marzo 2013. Lasciato Panorama, riprende a scrivere per Il Foglio. Dal 2014 è ospite fisso del programma di Giovanni Minoli “Mix24” in onda ogni mattina feriale su Radio 24 e scrive per Il Sole 24 ORE. Dal febbraio 2015 scrive anche per il Fatto Quotidiano. Nel settembre 2015 riceve il Premio Vittoriano Esposito alla Carriera dal Comune di Celano (Aq). Dal novembre 2016, torna a LA7 per collaborare a Faccia a Faccia di Minoli. A partire dal 2019 inizia a collaborare con Il Quotidiano del Sud. Collabora attualmente con Il Fatto Quotidiano, Il Foglio, Il Sole 24 ORE, Il Tempo e Il Quotidiano del Sud.

BARBARA ALBERTI: Nella sua eclettica produzione, tesa a combattere un’immagine perdente del sesso femminile, si affiancano opere diverse, dal picaresco Memorie malvagie (1976) al meditativo Vangelo secondo Maria (1979), a prove maggiormente venate di umorismo e provocazione come Il signore è servito (1983), Povera bambina (1988), Parliamo d’amore (1989), Delirio e Gianna Nannini da Siena, entrambe del 1991, e Il promesso sposo (1994), un profilo dedicato al critico d’arte Vittorio Sgarbi e presentato sotto le spoglie di un’autobiografia “mancata”. Di genere umoristico è La donna è un animale stravagante davvero: ottanta ritratti ingiusti e capricciosi (1998), nel quale la Alberti ha rappresentato un Don Giovanni immaginario con accanto alcune figure femminili note della sua generazione. Nel 2003 ha pubblicato Gelosa di Majakovskij, biografia del celebre poeta (per il quale, nello stesso anno, ha ricevuto il Premio Alghero Donna) sezione narrativa, e Il principe volante, in cui ha raccontato con malizia e amorevolezza la vita di Antoine de Saint-Exupéry, mentre è del 2006 il libro di racconti Il ritorno dei mariti. È anche coautrice di sceneggiature cinematografiche, tra cui Il portiere di notte di Liliana Cavani (1974, collaboratrice), Io sto con gli ippopotami (1979), Monella (1998) e Melissa P. (2005), e autrice di testi teatrali (Ecce homo). Dal 1983 al 1998 Barbara Alberti ha tenuto la rubrica “Parliamo d’amore” sul settimanale Amica. Dal 2009 gestisce una pungente rubrica settimanale (La posta di Barbara Alberti) su Il Fatto Quotidiano. Attualmente tiene anche una rubrica di corrispondenza coi lettori sul settimanale Gioia. Partecipa abitualmente come opinionista a diversi talk show televisivi, da Pomeriggio 5 a L’Italia sul 2. Fino a settembre 2013 ha condotto La guardiana del faro, un programma settimanale in onda la domenica mattina dalle 9 alle 10 su Radio 24, ideato da Gianluca Nicoletti, a cura di Gloria Guerrera. Nel 2018 ha partecipato come concorrente a Celebrity Master Chef, ma è stata eliminata nella seconda puntata. È stata sposata con il produttore e sceneggiatore Amedeo Pagani, dal quale nel 1975 ha avuto un figlio, il giornalista Malcom Pagani, e una figlia, Gloria Samuela Pagani. È stata iscritta al Partito Radicale. Nel 2018 si è dichiarata vicina al partito Potere al Popolo!