Geppi Di Stasio ha letteralmente stregato il pubblico del Teatro Delle Muse a Roma con la sua ultima creazione, “Rebecca la ex moglie” (in scena fino a questa sera), donando al panorama teatrale italiano un’esperienza straordinaria e innovativa che va ben oltre le aspettative. Questa commedia sorprendente non solo conferma la maestria del regista nel rompere gli schemi della drammaturgia tradizionale ma aggiunge una freschezza all’attuale panorama teatrale italiano.
L’originalità di “Rebecca la ex moglie” risiede nell’abilità straordinaria degli attori di interpretare i loro personaggi e al contempo ritornare a essere sé stessi. Questo approccio geniale ha creato una sorta di realtà parallela, coinvolgendo gli spettatori in modo attivo e trasformando l’intera performance in un’opera d’arte interattiva, un’esperienza che va ben oltre il semplice spettacolo teatrale.
“Rebecca la ex moglie” offre in modo irresistibilmente divertente uno sguardo profondo sull’amore e sulle complesse sfumature di una storia che persiste, anche quando le farfalle nello stomaco vanno via. È un appuntamento assolutamente imperdibile per chi cerca un teatro intelligente, coinvolgente e capace di far riflettere su temi universali con risate sincere e liberatorie.
La commedia, scritta e diretta da Geppi Di Stasio, vede protagonista sul palco quest’ultimo con la sempre brillante Roberta Sanzò. Con loro un cast ben assortito composto da Antonio Mirabella, Giorgia Lepore e Patrizia Tapparelli, che aggiungono un tocco unico a questa straordinaria performance. Il copione quasi “work in progress” trasforma lo spettacolo in un’esperienza quasi meta-teatrale, seguendo la tradizione della Compagnia Trepareti fondata dai due protagonisti Di Stasio e Sanzò.
Con abilità magistrale, i protagonisti hanno abbattuto la “quarta parete”, trasformando l’esperienza teatrale in un momento di connessione intima e coinvolgente. L’uso dell’auto-riflessione degli attori, che si muovono tra i personaggi e la propria identità, aggiunge un tocco di complessità e sfida alle convenzioni teatrali, conferendo alla storia un carattere divertente e, allo stesso tempo, toccante.
La trama della commedia si sviluppa attorno al complicato rapporto tra due ex coniugi, Osvaldo e Rebecca, offrendo uno sguardo affascinante sulle dinamiche relazionali dell’amore e della separazione. Esplora con profondità l’interesse e il mantenimento nei confronti dell’ex coniuge, senza tralasciare il rapporto tra uomini più anziani e giovani donne, e il tema della paternità. Il tutto viene esaminato con maestria e sempre con un tocco di divertimento, senza mai scadere nella banalità, scandagliando anche le forme ricattatorie che emergono in queste complesse dinamiche.
Infine, la cura meticolosa nei dettagli delle scenografie di Moreno Radice e nei costumi di Isabel Decaro ha enfatizzato ulteriormente l’attenzione dedicata agli aspetti visivi della produzione, creando un’ambientazione suggestiva e coinvolgente che sottolinea l’eccezionalità di “Rebecca la ex moglie”. Quest’opera si presenta come un autentico trionfo artistico che unisce maestria drammaturgica, talento attoriale e cura estetica, offrendo al pubblico una serata indimenticabile di teatro innovativo, divertente e coinvolgente. Un capolavoro da applaudire a scena aperta.